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Venanson comune | |
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(dettagli)
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Localizzazione | |
Stato | ![]() |
Regione | ![]() |
Dipartimento | ![]() |
Arrondissement | Nizza |
Cantone | Saint-Martin-Vésubie |
Amministrazione | |
Sindaco | Loetitia Loré (Lista Civica) dal 2020 |
Territorio | |
Coordinate | 44°03′N 7°15′E |
Altitudine | 960, 760 e 2 089 m s.l.m. |
Superficie | 19 km² |
Abitanti | 197 (1-1-2022) |
Densità | 10,37 ab./km² |
Comuni confinanti | Saint-Martin-Vésubie, Roquebillière, Lantosca, Utelle, Clans, Marie, Valdeblore |
Altre informazioni | |
Cod. postale | 06450 |
Fuso orario | UTC+1 |
Codice INSEE | 06156 |
Nome abitanti | Venansonnois (FR); Venanzonesi (IT) |
Cartografia | |
Sito istituzionale | |
Venanson (in italiano Venanzone[1], ormai desueto) è un comune francese di 144 abitanti situato nel dipartimento delle Alpi Marittime della regione della Provenza-Alpi-Costa Azzurra.
I suoi abitanti sono chiamati Venansonnois in francese e Venanzonesi in italiano.
Il villaggio è costruito su una barra rocciosa, nido d'aquila sorvegliante l'alta valle del fiume Vesubia, al di sopra di San Martino Lantosca (Saint-Martin-Vésubie).
Il piccolo paese è dominato dal picco della "Colmiane" (Colmiana), e dalla piazza all'entrata del villaggio, si ha con il bel tempo un'ampia veduta sulle sommità del massiccio del Mercantour.
Il comune di Venanzone[1] è stato quindi parte integrante della storica Contea di Nizza fino al 1860, ed ha seguito perciò con essa, fin dal 1388, anno di dedizione di Nizza alla Savoia, le vicende storiche prima della Contea di Savoia e del Ducato di Savoia, e poi dopo il Congresso di Vienna, dal 1815 al 1860, le sorti del Regno di Sardegna, facendone parte per quasi mezzo secolo, per essere poi annesso nel 1860 alla Francia, dopo referendum nell'aprile del 1860, secondo le clausole del Trattato di Torino fra Vittorio Emanuele II, re di Sardegna e Piemonte e Napoleone III, imperatore dei Francesi, con cui era ceduto dal primo ministro Camillo Benso, conte di Cavour, il Contado di Nizza alla Francia, per il suo aiuto nella seconda guerra d'indipendenza e l'unità d'Italia.
La cappella di San Sebastiano di Venanzone (Chapelle Saint-Sébastien de Venanson)[2], detta cappella di Santa Chiara (Chapelle Sainte-Claire)[3] del XV secolo è uno degli esempi più compiuti dell'arte nizzarda, intieramente coperta dagli affreschi di Giovanni Baleison, notevolmente compositi.
Il pittore ha datato la fine della realizzazione degli affreschi addì 26 luglio 1481: Anno Domini MCCCCLXXXI die 26 Julli. Han capellem fecit fieri communitas. Venansonii-ad honorem Dei Sanctissime. Virginis Mariae Matris eius et Sanctis … dominus Guilhelmus coni… tavit et ordi (navit) … Baleison … habit…
La cappella probabilmente è stata costruita all'entrata del villaggio di Venanzone per proteggerlo dalla peste del 1467.
Sul fondo della cappella, il Cristo in Croce tra la Madonna e san Giovanni Evangelista. Di sotto, tra San Grato, vescovo d'Aosta, e san Rocco, il martirio di san Sebastiano tra due arcieri che lo trafiggono di frecce.
Sotto la volta, Giovanni Baleison ha dipinto dodici scene del martirio di san Sebastiano all'epoca di Diocleziano. Nella parte inferiore, i santi ed i santi protettori ed il fregio delle virtù:
La chiesa di San Michele (église Saint-Michel)[4] datante dal XVII secolo, che non ha facciata e possiede una torre campanaria che serve da portico d'ingresso alla chiesa. Essa possiede un quadro del 1645 rappresentante il donatore Claudio Ghigoni (Claude Guigonis), proprietario e notaio del villaggio che ha fatto ricostruire la chiesa.
La cappella dei Penitenti Bianchi (chapelle des Pénitents Blancs), posta sul lato della chiesa di San Michele.
La cappella di San Rocco (Chapelle Saint-Roch)[5], situata ad un chilometro dal villaggio, ad ovest, dove sono conservati degli affreschi che raccontano la vita del santo protettore del paese contro la peste, i quali sono stati dipinti da Paul Macario nel 1987.
Il film Il caso del dottor Laurent (Le Cas du docteur Laurent), con Jean Gabin nel ruolo d'un medico parigino che introduce i metodi del parto senza dolore (accouchement sans douleur) nell'entroterra montanaro, è stato girato a Venanson (Venanzone).
Abitanti censiti
Controllo di autorità | VIAF (EN) 233948037 |
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