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Dario del Ponto | |
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Re del Ponto | |
In carica | 39 – 37 a.C. |
Predecessore | Farnace II (dal 47 al 39 a.C. il regno del Ponto fu parte della Repubblica romana) |
Successore | Arsace (disputato), Polemone I |
Nome completo | Δαρεῖος, Dareĩos |
Morte | 37 a.C. |
Dinastia | Mitridatica |
Padre | Farnace II |
Madre | sconosciuta donna sarmata |
Dario (in greco antico: Δαρεῖος?, Dareĩos; in latino Darīus; ... – 37 a.C.), chiamato nella storiografia moderna Dario del Ponto, è stato un sovrano pontico, decimo re del Ponto dal 39 a.C. alla sua morte.
Dario era il figlio primogenito di Farnace II del Ponto e di sua moglie, una donna di origini sarmate; era quindi nipote di Mitridate VI il Grande e Laodice.[1] Aveva un fratello e una sorella minori: Arsace e Dinamide.[2]
Nel 39 a.C. il triumviro Marco Antonio (che controllava la repubblica romana insieme a Ottaviano e Lepido) diede a Dario il regno del Ponto, che dal 47 a.C. era amministrato direttamente dai romani.[3] Due anni dopo, però, Dario morì, lasciando il regno in una disputa tra il fratello minore Arsace e il cognato Polemone, marito di Dinamide.[4]