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Arcazia (in greco antico: Ἀρκαθίας?, Arkathías; ... – 86 a.C. circa) è stato un principe macedone antico di stirpe persiana e greco-macedone, figlio di Mitridate VI e Laodice.[1]
Fu attivo durante la prima guerra mitridatica contro Silla, a capo di un contingente bellico di circa 10 000 cavalieri dall'Armenia Minore, alleandosi ad Archelao e Neottolemo, generali al servizio del padre Mitridate VI, e a Dorilao e Cratero.
Secondo Strabone prese parte attiva nella battaglia del fiume Amnia nella Paflagonia (odierno fiume Gök in Turchia), in cui Nicomede IV di Bitinia venne sconfitto.[2]
Due anni dopo, nell'anno 87 a.C., invase la Macedonia con un altro esercito alleato al generale chiamato Tassila, annientando le legioni di Senzio o in ogni caso scacciandole con successo dalla Macedonia.[3] Nell'86 a.C. Arcazia aveva completamente conquistato il paese e quindi iniziò la marcia contro i Romani di Silla, morendo però durante il viaggio, presso Tideo (o Potidea o Monte Tiseo).[4][1]
Appiano di Alessandria fa cenno ad una invasione della Macedonia da parte di Arcazia; una volta conquistatala per intero e postala sotto il dominio dei satrapi, procedette verso Silla, ma si ammalò e morì presso il monte Tiseo, in Tessaglia.[5]
Il comandante dell'esercito mandato in Macedonia viene chiamato "Ariarate" da Plutarco,[6] il che fa supporre ad alcuni studiosi che Arcazia potrebbe essere in realtà Ariarate IX di Cappadocia.[7][8]