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Ceres comune | |
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Localizzazione | |
Stato | ![]() |
Regione | ![]() |
Città metropolitana | ![]() |
Amministrazione | |
Sindaco | Davide Eboli (lista civica Vecchio campanile) dal 16-5-2011 (3º mandato dal 4-10-2021) |
Territorio | |
Coordinate | 45°18′48.16″N 7°23′22.88″E |
Altitudine | 704 m s.l.m. |
Superficie | 28,05 km² |
Abitanti | 991[1] (31-12-2024) |
Densità | 35,33 ab./km² |
Frazioni | Almesio, Arveir, Balmassa, Bracchiello, Cernesio, Cesale, Chiamorio, Chiampernotto, Fè, Procaria, Vana, Vernetto, Voragno |
Comuni confinanti | Ala di Stura, Cantoira, Chialamberto, Mezzenile, Monastero di Lanzo, Pessinetto |
Altre informazioni | |
Cod. postale | 10070 |
Prefisso | 0123 |
Fuso orario | UTC+1 |
Codice ISTAT | 001072 |
Cod. catastale | C497 |
Targa | TO |
Cl. sismica | zona 3s (sismicità bassa)[2] |
Cl. climatica | zona F, 3 410 GG[3] |
Nome abitanti | ceresini |
Patrono | santa Maria Assunta |
Cartografia | |
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Sito istituzionale | |
Ceres (AFI: /ˈʧɛres/[4][5], Céres /'ʧerez/ in piemontese, Sèress in francoprovenzale; dal 1937 al 1947 Cere) è un comune italiano di 991 abitanti[1] della città metropolitana di Torino in Piemonte.
Il comune si trova nelle Valli di Lanzo, alla confluenza della Val grande di Lanzo e della Val d'Ala, a nord-ovest del capoluogo piemontese.
Il nome venne italianizzato durante il regime fascista in Cere, denominazione ufficiale dal 1937 al 1947[6].
Secondo una tradizione popolare il nome deriverebbe dalla dea delle messi Cerere, raffigurata nello stemma comunale, o dall'abbondanza di ciliegi selvatici (ceresetum). Altri sostengono una provenienza dal nome personale latino Cirrus.[senza fonte]
Il 14 aprile 1577 fu infeudato del territorio Filippo I d'Este[7].
In cento anni, dal 1921 ad oggi, il Comune ha perso il 50 % dei suoi abitanti.
Abitanti censiti[9]
Secondo i dati Istat al 31 dicembre 2017, i cittadini stranieri residenti a Ceres sono 102[10], così suddivisi per nazionalità, elencando per le presenze più significative[11]:
La stazione di Ceres è capolinea della ferrovia proveniente da Torino, ex ferrovia concessa, gestita, a partire dal 2024, da Rete Ferroviaria Italiana. L'impianto è chiuso al servizio passeggeri in quanto la tratta proveniente dalla stazione di Germagnano è coperta da autoservizi sostitutivi.
Nel territorio comunale, la ferrovia percorre un tracciato parallelo a oriente della Stura di Lanzo che viene scavalcata da un viadotto in prossimità della stazione di Mezzenile. Poco prima di raggiungere la stazione di Ceres, la linea scavalca con un altro viadotto la Stura di Valgrande.
Periodo | Primo cittadino | Partito | Carica | Note | |
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1988 | 1993 | Venceslao Buggia | lista civica | Sindaco | |
1993 | 1997 | Sergio Eboli | lista civica | Sindaco | |
1997 | 2001 | Giovanni Battista Poma | lista civica | Sindaco | |
2001 | 2006 | Sergio Eboli | Centro Cristiano Democratico | Sindaco | |
2006 | 2011 | Giovanni Battista Poma | centro | Sindaco | |
2011 | in carica | Davide Eboli | lista civica Vecchio campanile | Sindaco |
Ceres fa parte dell'Unione Montana Alpi Graie, ex Comunità montana Valli di Lanzo, Ceronda e Casternone.
Nel territorio comunale è presente un impianto per la produzione di energia idroelettrica.
Il paese vive di un turismo residenziale, per la presenza di molte abitazioni adibite a seconda casa, con provenienza degli abitanti dall'area del Torinese, specie nel periodo estivo.