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Tortello amaro di Castel Goffredo | |
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Origini | |
Altri nomi | Tortelli verdi |
Luogo d'origine | ![]() |
Regione | Lombardia |
Diffusione | provinciale |
Zona di produzione | Castel Goffredo |
Dettagli | |
Categoria | primo piatto |
Riconoscimento | P.A.T. |
Settore | pasta ripiena |
Ingredienti principali |
Il tortello amaro di Castel Goffredo è un tipo di pasta ripiena simile al raviolo ed è un prodotto agroalimentare tradizionale[1] riconosciuto dalla Regione Lombardia, tipico del solo territorio di Castel Goffredo in provincia di Mantova[2].
Viene così chiamato per la presenza nel ripieno della balsamita[1], un'erba aromatica localmente chiamata erba amara, detta anche erba di San Pietro[3]. Gli altri ingredienti per il ripieno sono erbette, formaggio grana, pane grattugiato, uova, noce moscata, salvia, cipolla, aglio e sale[1][4]. Per la preparazione della pasta fresca si adotta una ricetta tradizionale, ovvero 10 uova per 1 kg di farina. La sfoglia ottenuta viene farcita col ripieno, ripiegata e rifinita manualmente, ottenendo così per ogni tortello una caratteristica forma triangolare schiacciata.
Una volta cotti in acqua salata, i tortelli vengono serviti con una spolverata di formaggio grana ed un cucchiaio di burro fuso aromatizzato con salvia.
Nella terza settimana di giugno, a Castel Goffredo si svolge la tradizionale "Festa del Tortello amaro di Castel Goffredo"[1][5]. Nel 2016 il Tortello amaro di Castel Goffredo è entrato a far parte della comunità Slow Food[6] e nel 2025 ha ottenuto il riconoscimento del marchio “Sagra di Qualità”, istituito dall'Unione Nazionale Pro Loco d'Italia.[7]