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Rabih Alameddine (in arabo ربيع علم الدين?; Amman, 1959) è uno scrittore e pittore libanese naturalizzato statunitense.
Nato ad Amman, in Giordania, nel 1959, vive e lavora tra San Francisco e Beirut[1].
Di genitori libanesi, è cresciuto tra il Kuwait e il Libano e ha compiuto gli studi nel Regno Unito e negli Stati Uniti laurenadosi in ingegneria all'UCLA e ottenendo un MBA all'Università di San Francisco[2].
Dopo aver studiato psicologia clinica, ha intrapreso l'attività di pittore (esponendo a New York e Londra), prima di esordire nella narrativa nel 1998 con il romanzo in forma di vignette Koolaids: The Art of War[3].
Autore eclettico di una raccolta di racconti e sei romanzi a volte meta-narrativi (Io, la divina del 2001 ad esempio è composto di soli capitoli primi), ha ricevuto numerosi riconoscimenti tra i quali il Prix Femina Étranger nel 2016 per La traduttrice[4].
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