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Di origine familiare tra i tedeschi della Pennsylvania e gli irlandesi,[1] Warden nacque a Newark (New Jersey), figlio di Laura M. Costello e John Warden Lebzelter, tecnico ingegnere.[2] Cresciuto a Louisville (Kentucky), fu espulso dalle scuole superiori e intraprese la carriera di pugile con il nome di Johnny Costello. Combatte 13 incontri nei pesi welter, ma con scarso successo economico.
Dopo aver fatto anche il paracadutista, intraprese la carriera di attore a partire dal 1951, col nome di Johnny Costello, dal cognome della madre. Nel 1958 sposò l'attrice Wanda Ottoni, da cui ebbe un figlio, Christopher; i due si separarono nel 1970, ma non divorziarono mai. Ottenne due candidature al premio Oscar al miglior attore non protagonista, nel 1975 per il film Shampoo e nel 1978 per il film Il paradiso può attendere.
Morì nel 2006, a 85 anni, per insufficienza cardiaca e renale e il suo corpo venne cremato.
Nelle versioni in italiano delle opere in cui ha recitato, Jack Warden è stato doppiato da:
Sergio Fiorentini in Tutti gli uomini del presidente, Sfida a White Buffalo, Il paradiso può attendere, Il campione, ...e giustizia per tutti, A.D. - Anno Domini, Pallottole su Broadway
Renato Mori ne Il presidio - Scena di un crimine, La notte e la città, Per legittima accusa, Un amore tutto suo, Bulworth - Il senatore, Dirty Work - Agenzia lavori sporchi
Carlo Romano in La notte dello scapolo, La parola ai giurati, Quel tipo di donna, Svegliami quando è finito, Fuga da Zahrain
Silvio Spaccesi in Giallo in casa Muppet, Il verdetto, Piccola peste, Piccola peste torna a far danni
Bruno Persa in Nel fango della periferia, Mare caldo, I tre della Croce del Sud, L'affare Blindfold
Antonio Guidi in Oltre il giardino, Piccola peste s'innamora
^ Charles Stinson, Warden: the Face Is Familiar, in Los Angeles Times, 28 dicembre 1958. URL consultato il 29 agosto 2010 (archiviato dall'url originale il 3 novembre 2012).