In questo articolo esploreremo il ruolo fondamentale che Isola di Capri ha svolto nel corso della storia, analizzando il suo impatto su diversi aspetti della società. Dalle sue origini ad oggi, Isola di Capri è stato oggetto di dibattito e analisi in molteplici discipline, risvegliando la curiosità e l'interesse di esperti e appassionati. Attraverso un approccio multidimensionale, esamineremo la sua influenza sulla cultura, la politica, la tecnologia e altri ambiti, per comprenderne meglio la rilevanza nel mondo contemporaneo. Considerando diverse prospettive ed esaminando le prove empiriche, miriamo a fornire una visione completa di Isola di Capri e del suo significato nella società odierna.
Capri | |
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Geografia fisica | |
Localizzazione | Mar Tirreno |
Coordinate | 40°33′03.2″N 14°14′33.36″E |
Arcipelago | Arcipelago Campano |
Geografia politica | |
Stato | ![]() |
Regione | ![]() |
Città metropolitana | ![]() |
Comuni | Capri e Anacapri |
Demografia | |
Abitanti | 13 672 (2022) |
Cartografia | |
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Capri è un'isola nel golfo di Napoli, appartenente all'arcipelago Campano e parte della città metropolitana di Napoli, situata di fronte alla penisola sorrentina. Dal punto di vista amministrativo è suddivisa tra i comuni di Capri e Anacapri.
Nome latino Capreae, greco Καπρέαι. A seconda che si consideri più antico il nome latino o quello greco, si può pensare che l'isola sia stata chiamata così per l'abbondanza di capre (capra in latino) o più probabilmente di cinghiali (κάπρος in greco).[1]
L'isola è, a differenza delle vicine Ischia e Procida, di origine carsica. Inizialmente era unita alla penisola sorrentina, salvo essere successivamente sommersa in parte dal mare e separata quindi dalla terraferma, dove oggi si trova lo stretto di Bocca Piccola. Capri presenta una struttura morfologica complessa, con cime di media altezza (Monte Solaro 589 m e Monte Tiberio 334 m) e vasti altopiani interni, tra cui il principale è quello detto di "Anacapri". È al ventunesimo posto tra le isole italiane in ordine di grandezza.
La costa è frastagliata con numerose grotte e cale che si alternano a ripide scogliere. Le grotte, nascoste sotto le scogliere, furono utilizzate in epoca romana come ninfei delle sontuose ville che vennero costruite qui durante l'Impero. La più famosa è senza dubbio la Grotta Azzurra, in cui effetti luminosi furono descritti da moltissimi scrittori e poeti.
Caratteristici di Capri sono i celebri Faraglioni, tre piccoli isolotti rocciosi a poca distanza dalla riva che creano un effetto scenografico e paesaggistico; ad essi sono stati attribuiti anche dei nomi per distinguerli: Faraglione di terra (o Saetta) per quello attaccato alla terraferma, Faraglione di Mezzo (o Stella) per quello frapposto agli altri due e Faraglione di Fuori (o Scopolo) per quello più lontano dall'isola.
L'isola conserva numerose specie animali e vegetali, alcune endemiche e rarissime, come la lucertola azzurra, che vive su uno dei tre Faraglioni. La vegetazione è tipicamente mediterranea, con prevalenza di agavi, fichi d'India e ginestre. A Capri non sono più presenti sorgenti d'acqua potabile ed il rifornimento idrico è garantito da condotte sottomarine provenienti dalla penisola sorrentina. L'energia elettrica viene fornita da una società privata in loco.
I comuni in cui è suddivisa l'isola sono Capri e Anacapri. Gli altri centri abitati più importanti sono le frazioni di Capri Marina Grande e Marina Piccola.
Nell'isola, che gode del clima mediterraneo Csa per eccellenza, si trovano la Stazione meteorologica di Capri e la Stazione meteorologica di Anacapri Damecuta. L’estate è lunga e generalmente priva di precipitazioni e l’inverno mite e moderatamente piovoso. Le mezze stagioni sono gradevolmente calde, con un picco di precipitazioni ad aprile e novembre.
Isola di Capri (1951-1980) | Mesi | Stagioni | Anno | ||||||||||||||
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Gen | Feb | Mar | Apr | Mag | Giu | Lug | Ago | Set | Ott | Nov | Dic | Inv | Pri | Est | Aut | ||
T. max. media (°C) | 15,0 | 15,8 | 18,1 | 20,6 | 24,5 | 28,2 | 30,9 | 31,3 | 28,0 | 23,5 | 19,1 | 16,0 | 15,6 | 21,1 | 30,1 | 23,5 | 22,6 |
T. min. media (°C) | 8,4 | 8,7 | 10,0 | 11,6 | 14,8 | 18,5 | 21,2 | 22,0 | 19,6 | 15,7 | 12,5 | 9,5 | 8,9 | 12,1 | 20,6 | 15,9 | 14,4 |
Lo storico e geografo greco Strabone nella sua Geografia, riteneva che Capri fosse stata un tempo unita alla terraferma. Questa sua ipotesi è stata poi confermata sia dall'analogia geologica che lega l'isola alla penisola sorrentina sia da alcune scoperte archeologiche.
Nel marzo 1787 Johann Wolfgang von Goethe vide e descrisse l'isola di Capri dal mare, mentre navigava a bordo di un veliero da Napoli a Palermo[2].
Tra il 1927 e il 1946 i due comuni dell'isola furono aggregati in un unico comune. Dopo il 2000 è stato riproposto il ritorno ad un'unica entità amministrativa sull'isola.
Nell'isola vi sono numerose architetture religiose e civili di interesse storico. Diversi resti archeologici testimoniano la presenza degli antichi romani sull'isola. L'ambiente naturale è caratterizzato da diverse grotte e picchi rocciosi.
Sull'isola è presente una funicolare e la seggiovia del monte Solaro. La mobilità urbana è affidata a minibus. Il porto situato a Marina Grande è collegato principalmente con quello di Napoli.
Per arrivare a Capri bisogna passare prima per i porti di Napoli o Sorrento e, da Pasqua a ottobre, anche da Castellammare di Stabia, Amalfi, Positano, Seiano o Salerno. I traghetti, adibiti anche al trasporto dei veicoli, partono solo dal porto di Napoli. Da Napoli il tempo medio di navigazione è di 80 minuti con nave traghetto e di 50 minuti con aliscafo o nave veloce. Da Sorrento, invece, è di 20-25 minuti con aliscafo o nave veloce. Per disciplinare il traffico dei veicoli durante i mesi estivi e il periodo natalizio è in vigore una specifica ordinanza del prefetto che vieta l’afflusso e la circolazione sull’isola degli autoveicoli, motoveicoli e ciclomotori appartenenti a persone non facenti parte della popolazione stabilmente residente nei comuni di Capri e Anacapri.
Il territorio dell'isola di Capri è suddiviso in due comuni:[3]
Comune | Popolazione | CAP |
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![]() |
6 827 | 80071 |
![]() |
6 845 | 80073 |
Controllo di autorità | VIAF (EN) 254877721 · CERL cnl00007996 · LCCN (EN) sh85020000 · GND (DE) 4009452-2 · BNE (ES) XX4819815 (data) · J9U (EN, HE) 987007559753505171 · NDL (EN, JA) 01155361 |
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