In questo articolo esploreremo vari aspetti di Consortium of European Research Libraries, approfondendone l'importanza, le implicazioni e la rilevanza nel campo _var2. Dalle sue origini fino alla sua evoluzione attuale, Consortium of European Research Libraries ha giocato un ruolo fondamentale in _var3, influenzando notevolmente _var4. Nel corso di questa analisi, esamineremo le diverse prospettive emerse attorno a Consortium of European Research Libraries, considerando i suoi effetti su _var5 e il suo impatto su _var6. Con uno sguardo critico e approfondito approfondiremo gli aspetti più rilevanti di Consortium of European Research Libraries, scoprendo le sue connessioni con _var7 e le sue potenzialità per _var8. Attraverso questo viaggio, cerchiamo di ampliare la comprensione di Consortium of European Research Libraries e delle sue implicazioni nel mondo di oggi.
Il Consortium of European Research Libraries (Consorzio delle biblioteche di ricerca europee, abbreviato anche come CERL) è una organizzazione che associa i principali enti bibliotecari europei, per quanto riguarda la valorizzazione e la conservazione dell'eredità culturale legata al periodo delle produzioni bibliografiche stampate a mano (dalla metà del XV secolo fino alla prima metà del XIX secolo). È concepito soprattutto per agevolare l'attività di studiosi e ricercatori nel reperimento di fonti e documenti a livello continentale.
Il Consorzio è stato creato nel 1992 ma ha assunto una piena identità legale nel 1994. La sua sede legale è a Londra.
Il CERL promuove l'attività di ricerca attraverso gruppi di lavoro internazionali: Heritage of the Printed Book Database (HPB)
Il consorzio, con il supporto delle principali biblioteche nazionali, pubbliche e private, di musei, archivi e altri organismi di ricerca, ha prodotto e manutiene un catalogo informatizzato delle opere stampate a mano, contraddistinte dalla sigla identificativa HPB (Heritage of the Printed Book, in origine Hand Press Book).
In aggiunta a questo catalogo, l'organizzazione cura la realizzazione di un thesaurus multilingue, in cui si possono trovare riferimenti in tutte le lingue europee e in lingua latina a personalità, reali o di fantasia, luoghi, enti e istituzioni, catalogate ognuna con una scheda e riferimenti multimediali. I contenuti di questo catalogo sono distribuiti nei termini delle licenze ODB-BY e CC-BY 2.0.
Il consorzio inoltre gestisce un portale per la ricerca di testi, disegni e materiale fotografico distribuita su molteplici database, coordinata dalla Biblioteca Universitaria di Uppsala.Tra questi data base, uno è dedicato alle informazioni di provenienza degli incunaboli. Il progetto si chiama Material Evidence in Incunabula (MEI) e si propone di raccogliere, indicizzare e rendere quindi ricercabili i dati materiali (o di copia specifica, di post-produzione, o di provenienza) estraendo le informazioni bibliografiche dal catalogo ISTC della British Library.
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