In questo articolo esploreremo Clearlooks da diverse prospettive, con l'obiettivo di approfondirne il significato, l'importanza e le applicazioni. Allo stesso modo, analizzeremo le implicazioni che Clearlooks ha in vari contesti, sia nella sfera personale, professionale, sociale o culturale. Attraverso un approccio multidisciplinare, affronteremo diversi aspetti legati a Clearlooks, con lo scopo di offrire una visione completa e arricchente su questo argomento. Attraverso la riflessione, l'analisi e la ricerca, miriamo a fornire al lettore una comprensione più ampia e dettagliata di Clearlooks, consentendogli di acquisire conoscenze rilevanti e utili per il proprio sviluppo personale e professionale.
Clearlooks è una libreria software grafica che funge da motore di temi grafici per le librerie GTK+.
È un toolkit widget (componente di una interfaccia utente di un programma), utilizzato dal desktop environment GNOME dalla versione 2.12[1] fino a GNOME 3 quando è stato sostituito da Adwaita. È basato sul tema Bluecurve di Red Hat.
Il theme engine (il motore di creazione temi) disegna e raffigura l'attuale widget (utilizzato in quel momento), e può essere configurato con 'argomenti' che possono invocare (richiamare) il motore dei temi con diverse configurazioni. Molti utenti hanno fornito altri temi cambiando colori e fornendo altri effetti visuali, che porta a molti temi derivati su siti come art.gnome.org e GNOME-Look.
I creatori del motore Clearlooks per le librerie Gtk sono stati Richard Stellingwerff e Daniel Borgmann; tuttavia, dal 2005 il motore di temi è sviluppato da GNOME, e attualmente gli sviluppatori sono Andrea Cimitan e Benjamin Berg.
La versione corrente di Clearlooks utilizza come backend Cairo; si appoggia cioè sulle librerie grafiche Cairo. Per le vecchie versioni è sufficiente usare le librerie software GDK per disegnare i widget.
Le versioni per Qt, dalle versioni 4.2 alla 4.4, utilizzano un porting di Clearlooks chiamato Cleanlooks per meglio integrarlo con le applicazioni GTK.[2]