Sojuz MS-16 è un argomento che ha catturato l'attenzione di molte persone negli ultimi anni. Con il suo impatto sulla società e sulla cultura, ha generato numerosi dibattiti e opinioni contrastanti. Dalle sue origini fino ai giorni nostri, Sojuz MS-16 è stato oggetto di studi e ricerche e continua a rappresentare un punto di interesse per accademici, esperti e grande pubblico. In questo articolo esploreremo diversi aspetti legati a Sojuz MS-16, analizzando la sua influenza, le sue sfide e le sue opportunità.
Sojuz MS-16 | |||||
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Dati della missione | |||||
Operatore | Roscosmos | ||||
NSSDC ID | 2020-023A | ||||
SCN | 45476 | ||||
Nome veicolo | Sojuz MS | ||||
Vettore | Sojuz-2.1a | ||||
Lancio | 9 aprile 2020 | ||||
Luogo lancio | cosmodromo di Bajkonur (rampa 31/6), rampa 31/6 | ||||
Atterraggio | 22 Ottobre 2020 | ||||
Sito atterraggio | Kazakistan | ||||
Durata | 195 giorni, 9 ore e 18 minuti | ||||
Proprietà del veicolo spaziale | |||||
Costruttore | RKK Ėnergija | ||||
Parametri orbitali | |||||
Orbita | orbita terrestre bassa | ||||
Apoapside | km | ||||
Periapside | km | ||||
Inclinazione | 51,66° | ||||
Equipaggio | |||||
Numero | 3 | ||||
Membri | Anatolij Ivanišin Ivan Vagner Christopher Cassidy | ||||
Programma Sojuz | |||||
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Sojuz MS-16 fu un volo astronautico verso la Stazione Spaziale Internazionale (ISS) e parte del programma Sojuz, e fu il 144° volo con equipaggio della navetta Sojuz dal primo volo avvenuto nel 1967. L'equipaggio partì il 9 aprile 2020 dal Cosmodromo di Bajkonur per prender parte ad una missione di sei mesi durante l'Expedition 63.
Ruolo | Equipaggio | |
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Comandante | ![]() Expedition 63 Terzo volo | |
Ingegnere di volo 1 | ![]() Expedition 63 Primo volo | |
Ingegnere di volo 2 | ![]() Expedition 63 Terzo volo |
Il 19 febbraio 2020, due mesi prima del lancio, la commissione medica di Roscosmos decise di sostituire i due cosmonauti russi dell'equipaggio principale (Nikolaj Tichonov e Babkin) con quelli dell'equipaggio di riserva (Ivanišin e Vagner) per motivi di salute. Il cosmonauta con problemi di salute dovrebbe essere Tichonov, essendo Babkin stato inserito nel nuovo equipaggio di riserva insieme al comandante Ryžikov.[1]
Ruolo | Equipaggio | |
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Comandante | ![]() Secondo volo | |
Ingegnere di volo 1 | ![]() Primo volo | |
Ingegnere di volo 2 | ![]() Quarto volo |
Nonostante la sostituzione degli equipaggi principale e di riserva, essi superarono senza problemi gli esami pre-volo. La Commissione del GCTC infatti li dichiarò pronti al volo il 23 marzo durante un'insolita conferenza in videochiamata a causa della pandemia COVID-19.[2] Nelle ore successive presero due aerei che li portarono alla città di Bajkonur per l'inizio delle due settimane di quarantena per evitare di portare sulla Stazione delle malattie che potrebbero compromettere il lavoro dell'equipaggio a bordo. La quarantena di questo equipaggio è stata resa ancora più rigida a causa della pandemia; tra le tradizionali attività che sono state cancellate ci sono la visita alla città di Bajkonur e ai monumenti di Gagarin e Korolëv per deporre dei fiori. Anche le famiglie degli astronauti non hanno potuto raggiungerli gli ultimi giorni di quarantena per passare insieme le ultime ore prima del lancio e assistere personalmente ad esso.[3]
Il lancio della Sojuz MS-16 avvenne il 9 aprile 2020 alle 8:05 UTC dalla Rampa 31/6 del Cosmodromo di Bajkonur a bordo del lanciatore Sojuz-2.1a.[4] Sia la rampa che il lanciatore furono una novità di questo lancio: questa rampa di solito non era usata per i lanci con equipaggio ma il suo utilizzo si rese necessario a causa della manutenzione della rampa 1/5 (Gagarin's Start) che si concluse nel 2023, mentre il lanciatore Sojuz 2.1a sostituì per la prima volta il vecchio lanciatore Sojuz FG. Dopo il corretto inserimento in orbita, la Sojuz MS-16 iniziò il suo viaggio di 6 ore (4 orbite) verso la ISS. L'attracco con la ISS avvenne alle 14:13 UTC al modulo russo Poisk.