Fécamp è un argomento che ha suscitato interesse e dibattito in vari ambiti della società. Con il passare del tempo la sua importanza ha acquisito rilevanza sia a livello personale che collettivo, generando pareri contrastanti ed ampliando il suo campo d'azione a diversi ambiti di studio e di ricerca. In questo articolo esploreremo diverse prospettive legate a Fécamp, affrontando la sua influenza sulla società attuale e la sua evoluzione nel tempo. Dal suo impatto sulla cultura e sulla politica alla sua rilevanza in campo scientifico e tecnologico, Fécamp ha lasciato un segno significativo che merita di essere analizzato e compreso nella sua interezza.
Fécamp comune | |
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Localizzazione | |
Stato | ![]() |
Regione | ![]() |
Dipartimento | ![]() |
Arrondissement | Le Havre |
Cantone | Fécamp |
Territorio | |
Coordinate | 49°45′N 0°22′E |
Altitudine | 0-125 m s.l.m. |
Superficie | 15,07 km² |
Abitanti | 19 749[1] (2009) |
Densità | 1 310,48 ab./km² |
Altre informazioni | |
Cod. postale | 76400 |
Fuso orario | UTC+1 |
Codice INSEE | 76259 |
Targa | 76 |
Nome abitanti | Fécampois/Fécampoises |
Cartografia | |
Sito istituzionale | |
Fécamp è un comune francese di 19 749 abitanti situato nel dipartimento della Senna Marittima, nella regione della Normandia, ed affacciato sul Canale della Manica. È una delle principali località della Costa d'Alabastro.[2]
È situata sul Oceano Atlantico, presso lo Stretto della Manica, a Nord-Ovest di Rouen, nel Nord-Est della Francia ed è uno dei principali porti francesi per la pesca al merluzzo. Fécamp è anche una stazione balneare molto frequentata.
A sud-est della città attuale vi sorgeva già nel I secolo a.C. un oppidum gallo con fortificazioni di tipo "belgico" (ancora in parte visibili). In epoca romana una strada la univa già con Étretat, l'odierna D 940.
Nel 658 Waneng, conte merovingio vi fondò un'abbazia attorno alla quale si sviluppò la cittadina. Tuttavia a partire dal IX secolo cominciarono i primi saccheggi dei Vichinghi nel territorio e nel mese di maggio dell'841 l'abbazia fu devastata e i monaci costretti ad abbandonare l'edificio.
Nel 911, col Trattato di Saint-Clair-sur-Epte, la zona di Fécamp diventò un'area d'installazione massiccia di Nortmanni anglo-danesi, che ben presto attirerà l'attenzione dei duchi di Normandia. Infatti Guglielmo I intraprese la costruzione di una sua residenza a Fécamp, presso le rovine dell'antico monastero[3], e vi costruì un oratorio dedicato alla Trinità.
Secondo una leggenda medievale, il tronco di un albero di fico (ficus) contenente il prezioso sangue di Cristo, raccolto da Giuseppe di Arimatea, si arenò sulla spiaggia di Fécamp nel I secolo. Immediatamente un getto di santo sangue sgorgò dal luogo. La reliquia del Santo Sangue attirò pescatori e pellegrini, aumentando la fama della città.
Riccardo I vi fece erigere una nuova chiesa-collegiata dedicata alla Trinità, che nel 1001 sarà trasformata da Riccardo II di Normandia in abbazia benedettina facendo appello a Guglielmo da Volpiano.
Presso l’abbazia benedettina entrò nell’ordine, prima del 1030, Maurilio, che sarebbe stato nominato arcivescovo di Rouen nel 1055, quando dovette lasciare Fecamp per la seconda volta.
Nell'XI secolo venne fondato il porto che svilupperà sia la costruzione navale che la pesca. Fu la rinascita della cittadina.
Nel 1202 il duca Giovanni Senzaterra accordò uno statuto comunale a Fécamp e poco tempo dopo la cittadina venne annessa al Regno di Francia da Filippo Augusto.
Nel 1417-18, durante la Guerra dei cent'anni gli inglesi incendiarono la città e la occuparono mantenendoci una guarnigione. Infine Fécamp venne liberata dall'occupazione inglese nel 1449.
Per la cittadina le Guerre di religione terminano a luglio del 1593, quando il capitano Bois-Rosé la riunì a Enrico IV in seguito alla sua conversione al cattolicesimo.
Nel XVIII secolo a causa dell'insabbiamento del porto, alla concorrenza olandese e al contrabbando inglese (smogglage), la pesca all'aringa perse di vitalità. Così dal XIX secolo alla metà del XX Fécamp sviluppò una notevole attività di pesca al merluzzo volta verso i banchi di Terranova. Il fermento fu tale che arrivò anche a superare Saint-Malo e affermarsi come primo porto peschereccio di merluzzi di Francia. La metà delle navi-pescherecci francesi erano prodotti e equipaggiati a Fécamp. L'attività raggiunse il suo apogeo nel 1903 quando il porto produsse 73 navi con a bordo un equipaggio di 35 uomini. L'attività continuerà florida fino a verso il 1970, quando il Canada proibì l'accesso alle zone di pesca.
Nel XIX secolo Alexandre-Prosper-Hubert Le Grand inventò una ricetta per un liquore, il Bénédictine, ispirato a un vecchio elisir di erbe prodotto dalla'abbazia di Fécamp nel Medioevo. Nel 1863 fondò la Société Bénédictine, una distilleria familiare che si svilupperà notevolmente. Suo nipote Fernand Le Grand, oltre a seguire la direzione della distilleria, creò alla metà degli anni 1920 una stazione di radiodiffusione privata, Radio-Fécamp. Il successo sempre crescente lo porterà a chiamarla Radio-Normandie e cominciò la diffusione di emissioni commerciali in inglese, che farà concorrenza alla BBC fino alla seconda guerra mondiale. Negli anni 1930 Radio-Normandie trasmetterà anche le prime emissioni di televisione sperimentale del giovane ingegnere Henri de France, che diverrà celebre nel dopoguerra per le sue invenzioni televisive delle 819 lignes (avo della TV ad alta definizione), e della SÉCAM televisione a colori.
Nel 1942, sulle falesie del Cap Fagnet, le forze tedesche iniziarono la costruzione di radar e bunker nel quadro delle operazioni difensive del cosiddetto Vallo Atlantico, ancor oggi parzialmente visibili.
Oggi Fécamp è una nota stazione balneare e porto turistico-peschereccio sulla Manica, noto per le sue alte scogliere bianche.
Lo stemma è in uso al comune dal 1790.
Abitanti censiti
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