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Eyalet di Karaman | |
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Dati amministrativi | |
Nome completo | Eyalet-i Karaman |
Lingue ufficiali | turco ottomano |
Lingue parlate | turco ottomano, arabo |
Capitale | Konya |
Dipendente da | Impero ottomano |
Politica | |
Forma di Stato | Eyalet |
Forma di governo | Eyalet elettivo dell'Impero ottomano |
Capo di Stato | Sultani ottomani |
Nascita | 1483 |
Fine | 1864 |
Territorio e popolazione | |
Bacino geografico | Anatolia |
Massima estensione | 78.900 km2 nel XIX secolo |
Economia | |
Commerci con | Impero ottomano |
Religione e società | |
Religioni preminenti | Islam |
Religione di Stato | Islam |
Religioni minoritarie | Cristianesimo, Ebraismo |
Evoluzione storica | |
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L'eyalet di Karaman fu un eyalet dell'Impero ottomano, nell'area della Penisola anatolica. La sua area segnalata nel XIX secolo era di 78.900 km².[1]
Nel 1468, il principato precedentemente indipendente di Karaman fu annesso all'Impero ottomano; Maometto II nominò suo figlio Mustafa governatore del nuovo eyalet, con sede a Konya.[2]
L'organizzazione dell'eyalet nel XVII secolo ci è pervenuta dai racconti di Evliya Çelebi: "Questa provincia ha un Defterdar del tesoro, e dei feudi, un Emin del Defter e del Çavuş, un Kethüda del Defter ed uno dei Çavuş, un Alai-beg (colonnello) ed un Cheri-bashi (capitano)".[3]
L'eyalet era composto di sette sanjak tra il 1700 ed il 1740:[4]