Nel mondo di oggi, Danny DeVito è un argomento che ha catturato l'attenzione di persone di tutte le età e interessi. Che sia per la sua rilevanza nella società odierna, per il suo impatto sulla storia o per la sua influenza sulla cultura popolare, Danny DeVito è diventato un punto di interesse per molti. Nel corso degli anni ha generato dibattiti, ricerche e opinioni contrastanti, che hanno portato a un maggiore interesse a comprenderne dimensioni e conseguenze. In questo articolo esploreremo a fondo Danny DeVito e la sua importanza nel mondo di oggi, fornendo una prospettiva completa e obiettiva su questo argomento molto rilevante.
Di famiglia italoamericana, originaria di San Fele (provincia di Potenza),[1] Danny De Vito nasce da Daniel Michael DeVito Sr. (1901-1982), piccolo imprenditore che gestiva un negozio di dolci, una tintoria e infine un bar, e da Julia Mocello (1904-1990), casalinga, che recitò inoltre nella nota sitcom Taxi, nel ruolo della madre di Louie De Palma, personaggio interpretato dal figlio. Prima di studiare all'Accademia Americana di Arti Drammatiche di New York lavorò nel salone di bellezza della sorella.
Dopo l'esperienza di regista in alcune serie televisive, DeVito ha diretto alcune pellicole cinematografiche. I suoi film hanno sempre una sensibilità bizzarra neo-surrealistica e uno spiccato gallows humor, sebbene questi elementi siano del tutto assenti nel copione di Hoffa - Santo o mafioso? (1992). L'approccio cinematografico che lo contraddistingue però emerge in molti suoi film, come ad esempio La guerra dei Roses (1989), successo di critica e di pubblico. Lo humor della pellicola è del tutto simile a un altro suo film, uscito successivamente, Matilda 6 mitica (1996), che riprende temi cari alle storie di Roald Dahl, quali il topos delle giovane ragazza intelligente e dotata, limitata dalla severità della sua preside e dall'indifferenza dei suoi genitori. In ogni modo i suoi ultimi due film Eliminate Smoochy (2002) e Duplex - Un appartamento per tre (2003) non hanno avuto il successo dei precedenti.[2]
È stato sposato dal 28 gennaio 1982 al 2012 con l'attrice Rhea Perlman, dalla quale è legalmente separato ma non divorziato,[3][4][5] che gli ha dato tre figli: Lucy Chet (1983), Grace Fan (1985) e Jacob Daniel (1987). I due, dopo essersi riconciliati nel marzo 2013, si sono separati nuovamente nel 2017, pur rimanendo in ottimi rapporti.[6]
Nutre una grande passione per il limoncello, passione trasformata in business nel 2007, quando ha lanciato il marchio Danny DeVito's Premium Limoncello.[8]
2001 – Arancio d'oro al miglior film per Erin Brockovich - Forte come la verità
Doppiatori italiani
Nelle versioni in italiano delle opere in cui ha recitato, Danny DeVito è stato doppiato da:
Giorgio Lopez in Palle d'acciaio, Getta la mamma dal treno, I gemelli, Saturday Night Live, I soldi degli altri, Batman - Il ritorno, Hoffa - Santo o mafioso?, Un eroe piccolo piccolo, Junior, Matilda 6 mitica, Mars Attacks!, L.A. Confidential, L'uomo della pioggia - The Rainmaker, Kiss, Man on the Moon, Chi ha ucciso la signora Dearly?, Lo scroccone e il ladro, Il colpo, Austin Powers in Goldmember, Anything Else, Big Fish - Le storie di una vita incredibile, Christmas in Love, Even Money, Relative Strangers - Aiuto! sono arrivati i miei, 10 cose di noi, Conciati per le feste, C'è sempre il sole a Philadelphia (st. 1-14), The Good Night, Reno 911!: Miami, Nobel Son - Un colpo da Nobel, House Broken - Una casa sottosopra, Solitary Man, La fontana dell'amore, Deadbeat, Wiener-Dog, Il metodo Kominsky, Dumbo, Jumanji: The Next Level
Gianni Bonagura in All'inseguimento della pietra verde, Il gioiello del Nilo, La guerra dei Roses, Get Shorty, The Big Kahuna, Be Cool
Paolo Buglioni in Voglia di tenerezza, Tin Men - Due imbroglioni con signora, Arnold
Marco Mete ne La casa dei fantasmi, Poolman, Beetlejuice Beetlejuice
Carlo Valli in Friends, C'è sempre il sole a Philadelphia (st. 15+)
Nel film d'animazione Lorax - Il guardiano della foresta DeVito presta la propria voce anche nella versione italiana.[9]
Note
^ Dani Shapiro, My favorite place: Danny DeVito, in articles.cnn.com. URL consultato il 3 maggio 2012 (archiviato dall'url originale l'11 novembre 2010).