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acido eneicosanoico | |
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Nome IUPAC | |
acido enicosanoico | |
Abbreviazioni | |
21:0; C21:0 | |
Nomi alternativi | |
acido enicosanoico; acido enicosilico | |
Caratteristiche generali | |
Formula bruta o molecolare | C21H42O2 |
Numero CAS | |
Numero EINECS | 219-113-3 |
PubChem | 16898 |
SMILES | CCCCCCCCCCCCCCCCCCCCC(=O)O |
Indicazioni di sicurezza | |
Simboli di rischio chimico | |
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Frasi H | 315 - 319 - 335 ECHA: scheda henicosanoic acid |
L'acido eneicosanoico o enicosilico è un acido grasso saturo lineare a catena molto lunga, composto da 21 atomi di carbonio, notazione delta: 21:0 e formula di struttura: CH3-(CH2)19-COOH.
Come la maggior parte degli acidi grassi saturi lineari con un numero dispari di atomi carbonio, l'acido eneicosanoico si presenta raramente e a basse concentrazioni in natura.
Si trova nel grasso corporeo umano e nel latte materno a circa lo 0,24% degli acidi grassi.[1][2][3] Fa parte dei fosfolipidi che lubrificano l'area di contatto della cartilagine con le articolazioni ed è un componente degli acidi grassi di membrana dei globuli rossi.[4][5] È presente nei funghi Armillaria tabescens , ceppo Armillaria mellea e Armillaria gallica (≈4,5%)[6] e in alcune piante.[7]
In particolare, si trova (≈0,72%) tra gli acidi grassi dell'olio di semi di Azadirachta excelsa, un parente dell'albero di Neem indiano, al 1,9% tra gli acidi grassi nei semi Gahnia xanthocarpadi e circa al 3,12% nell'olio di semi di Calophyllum elatum .[8][9][10]
È stato rilevato, legato in un lipopolisaccaride, in alcuni microrganismi come Rickettsia typhi e Rickettsia prowazekii.[11]