Al giorno d'oggi, Portale:Chimica è un argomento che ha catturato l'attenzione di molte persone in tutto il mondo. Con il progresso della tecnologia e della globalizzazione, Portale:Chimica è diventato un argomento di interesse generale che copre un'ampia gamma di aspetti della società odierna. Dalla politica all’economia, dalla cultura alla scienza, Portale:Chimica ha dimostrato di avere un impatto significativo sul modo in cui viviamo e interagiamo con il mondo che ci circonda. In questo articolo esploreremo diversi aspetti di Portale:Chimica e la sua rilevanza oggi, analizzando la sua influenza in diversi ambiti e presentando vari punti di vista su questo affascinante argomento.
Portale della chimica
Portale della scienza della composizione, delle proprietà e delle trasformazioni della materia
La chimica è quella branca delle scienze naturali che si occupa dello studio, della costituzione e delle proprietà della materia e delle sue trasformazioni. È lo studio delle proprietà e della struttura degli atomi (compresi i loro isotopi stabili e radioattivi), dei composti e delle molecole, nonché delle miscele e soluzioni degli stessi, quali costituenti base della natura e di come essi si combinano per produrre i vari stati della materia che formano noi stessi e tutto ciò che ci circonda.
Si ottiene per elettrolisi dal fluoruro di calcio, e brucia con fiamma giallo-arancio; se esposto all'aria si riveste di uno strato di ossido di calcio. Reagisce con l'acqua spostando l'idrogeno e formando idrossido di calcio.
Il polistirene, o polistirolo, è il polimero dello stirene.
È un polimero termoplastico, ovvero può essere fuso e rimodellato, dalla struttura lineare. A temperatura ambiente è una plastica rigida trasparente; oltre i 70 °C, al crescere della temperatura diviene sempre più plastico e scorrevole, inizia a decomporsi alla temperatura di 270 °C.
Il polistirolo espanso si presenta in forma di schiuma bianca leggerissima, spesso modellata in sferette o chips, e viene usato per l'imballaggio e l'isolamento.
Chimicamente inerte verso molti agenti corrosivi, è solubile nei solventi organici clorurati (ad esempio diclorometano e cloroformio) trielina e in alcuni solventi aromatici (benzene, toluene) solvente nitro, acetone.
L'alogenazione è una reazione chimica che causa l'incorporamento di un atomo di un alogeno all'interno di una molecola.
Nella sua accezione più generale, l'alogenazione indica una qualsiasi reazione che implica la formazione di un alogeno-derivato.
Da ragazzo si interessò alla chimica sperimentale soprattutto degli esplosivi, oltre che alla musica e alla poesia. Studiò chimica pratica all'Università tecnica di Delft dove si distinse per aver completato in due i tre anni del corso classificandosi al primo posto all’esame finale. In questi anni lesse le opere che furono di fondamentale importanza per la sua formazione: il Corso di filosofia positiva di A. Comte, la Storia delle scienze induttive di W. Whewell e il saggio del filosofo e storico francese Hippolyte Adolphe TaineDe l’intelligence.
Maturò una visione della teoria chimica basata sulle leggi della fisica. Acquisì gli strumenti matematici necessari alla realizzazione di questa visione della chimica all'Università di Leida e quelli della conoscenza chimica a Bonn con F. A. Kekulé von Stradonitz nel periodo 1872-73 e a Parigi con C.A. Wurtz nel 1874. In questo stesso anno, ritornato in Olanda, conseguì il dottorato di ricerca a Utrecht sotto E. Mulder con una dissertazione sugli acidi cianoacetico e malonico intitolata "Contributo alla conoscenza degli acidi cianoacetico e malonico".
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gli elementi numerati in blu sono liquidi a T = 298 K e p = 100 kPa;
quelli in verde sono gas a T = 298 K e p = 100 kPa;
quelli in nero sono solidi a T = 298 K e p = 100 kPa;
quelli in rosso sono artificiali e non sono naturalmente presenti sulla Terra (sono tutti solidi a T = 298 K e p = 100 kPa). Il tecnezio e il plutonio sono presenti in minime quantità nelle miniere di uranio, nelle giganti rosse e nei resti di supernovae.
«There's even more room at the top» (trad. «C'è ancora più spazio in alto», Jean-Marie Lehn, 1995)