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Unico figlio di Oscar Bendix, di ascendenza tedesca e dell'inglese Hilda Carnell, William Bendix crebbe a New York e in gioventù si dedicò allo sport, eccellendo in particolare nel football americano e nel baseball. In qualità di maestro di cerimonie in club e cabaret della città, intraprese le prime esperienze di recitazione, prima per hobby poi a tempo pieno quando, a seguito della grande crisi del 1929, non riuscì più a proseguire l'attività commerciale del suo magazzino all'ingrosso di generi di drogheria.
Bendix iniziò a recitare professionalmente in teatro nella seconda metà degli anni trenta con il New Jersey Federal Theatre Project. Dopo aver firmato un contratto con la MGM, debuttò nel cinema nel 1942 con il ruolo di "Pinkie" Peters nella commedia La donna del giorno, accanto a Spencer Tracy e Katharine Hepburn.
In una delle sue rare apparizioni da protagonista, interpretò il leggendario giocatore di baseball Babe Ruth nel film L'ultima sfida (1948) e, nello stesso anno, apparve nel drammatico I giorni della vita, tratto dalla omonima pièce di William Saroyan, che interpretò anche nella versione teatrale.
Dal 1944 al 1951 fu inoltre l'apprezzato protagonista della serie radiofonica The Life of Riley, ma non partecipò all'adattamento televisivo del programma, cosicché il ruolo di protagonista fu inizialmente affidato all'attore Jackie Gleason, ma la serie ebbe breve durata. Bendix poté riprendere il ruolo del burbero Chester A. Riley dal 1953 e continuò a interpretarlo in televisione fino al 1958.
Tra gli altri suoi impegni televisivi è da ricordare The Time Element (1958), episodio della serie antologica Westinghouse Desilu Playhouse, in cui interpretò Peter Jenson, un uomo che compie un viaggio a ritroso nel tempo nella Honolulu del 1941, nel tentativo di impedire l'attacco giapponese alla base militare americana di Pearl Harbor.
Vita privata
Sposato dal 1927 con Theresa Stefanotti, dalla quale ebbe due figlie, Lorraine e Stephanie, Bendix morì per una polmonite nel 1964, all'età di 58 anni. È sepolto nel San Fernando Mission Cemetery di Los Angeles.
Riconoscimenti
Per il suo contributo all'industria radiofonica a televisiva, gli vennero assegnate due stelle sulla Hollywood Walk of Fame, rispettivamente al 1638 di Vine Street e al 6251 di Hollywood Blvd.[1]
Nelle versioni in italiano dei suoi film, William Bendix è stato doppiato da:
Carlo Romano in L'isola della gloria, La chiave di vetro, Prigionieri dell'oceano, Una campana per Adano, La dalia azzurra, Brivido d'amore, Bagliore a mezzogiorno, Rivista di stelle, La corte di re Artù, I cavalieri dell'onore, Pietà per i giusti, Squali d'acciaio, Acque profonde, Venere in pigiama, Per soldi o per amore
Giorgio Capecchi in Gianni e Pinotto detectives, I forzati del mare, Labbra avvelenate, L'avventuriero di Macao, Agente federale X3