Nel mondo di oggi, Via Antica consolare campana è un argomento che ha acquisito grande rilevanza in diversi ambiti della società. Sia a livello personale, professionale o sociale, Via Antica consolare campana ha catturato l'attenzione delle persone grazie al suo impatto e alla sua rilevanza nella vita di tutti i giorni. Con il passare del tempo, Via Antica consolare campana è diventato argomento di dibattito e discussione, generando opinioni contrastanti tra diversi settori della popolazione. In questo articolo esploreremo le diverse sfaccettature di Via Antica consolare campana e la sua influenza su vari aspetti della vita quotidiana. Dalle sue origini fino alla sua situazione attuale, analizzeremo come Via Antica consolare campana ha segnato un prima e un dopo nel modo in cui percepiamo il mondo che ci circonda. Pertanto, è fondamentale comprendere l’importanza di Via Antica consolare campana e il suo impatto sulla nostra società.
Via Consolare Campana Via Consularis Puteolis Capuam | |
---|---|
![]() | |
Localizzazione | |
Stato attuale | ![]() |
Regione | Campania |
Informazioni generali | |
Tipo | strada di epoca romana |
Condizione attuale | Solo alcuni tratti ancora visibili |
Lunghezza | 21 miglia |
Inizio | Pozzuoli |
Fine | Capua antica |
Informazioni militari | |
Utilizzatore | Repubblica romana poi Impero romano |
Funzione strategica | collegamento del porto di Puteoli (Pozzuoli) con Roma attraverso la via Appia |
voci di architetture militari presenti su Wikipedia | |
La via Antica consolare campana, altrimenti detta via Campana, sorge in Campania sul tracciato di una delle principali strade dell'Impero Romano.
Lunga 21 miglia, cominciava dall'Anfiteatro Flavio di Puteoli (oggi Pozzuoli) e si snodava tra alcuni antichi crateri, passando per i territori degli attuali comuni di Quarto, Marano di Napoli, Qualiano, Giugliano in Campania, Aversa e Teverola finendo sulla via Appia a Capua antica (oggi nel comune di Santa Maria Capua Vetere).
Al quarto miglio attraversava il cratere di Quarto Flegreo in cui sorge l'omonima città dando luogo al passaggio detto Montagna Spaccata, letteralmente un taglio fatto dagli antichi romani nella parete del cratere per permettere l'attraversamento fino al lato opposto del cratere (dove invece la strada sale lungo i pendii).
Il passaggio di Montagna Spaccata è tuttora perfettamente conservato e utilizzato come via principale per uscire ed entrare dal comune. È ancora possibile osservare i mattoni posti dagli antichi romani per impedire il collassamento delle pareti del cratere, che si sono conservati ottimamente lungo tutto il passaggio.
Percorrendo la strada è possibile notare ai suoi lati vari complessi di catacombe e necropoli romane[1][2].
Nel XIX secolo fu tracciata la Nuova via Campana[3] che in diversi tratti si sovrappone a quella antica. Vennero costruiti il Ponte Surriento[4] a Qualiano e le cosiddette Colonne di Giugliano che rappresentano la porta di ingresso a Giugliano e alla Nuova via Campana.