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Siegfried Lenz (Lyck, 17 marzo 1926 – Amburgo, 7 ottobre 2014) è stato uno scrittore tedesco.
Considerato tra i narratori più importanti della letteratura tedesca contemporanea, Siegfried Lenz era nato a Lyck nella regione della Prussia Orientale dell'allora Repubblica di Weimar, nel 1926. Alla morte prematura del padre, funzionario doganale, la madre e la sorella lasciarono Lyck dove Siegfried rimase con la nonna fino al suo reclutamento nella Kriegsmarine, avvenuto nel 1943.
Poco prima della fine della Seconda guerra mondiale, fuggito come disertore in Danimarca, Lenz fu fatto prigioniero di guerra dalle truppe britanniche e da esse utilizzato come interprete. Al rilascio, si iscrisse all'Università di Amburgo per studiare filosofia, anglistica e letteratura, ma interruppe lo studio per lavorare presso il giornale Die Welt, di cui fu redattore dal 1950 al 1951. In quell'ambiente avverrà l'incontro anche la futura moglie Liselotte, morta nel 2006, che ha illustrato alcune delle sue opere.
Dal 1951 Siegfried Lenz ha vissuto come scrittore indipendente ad Amburgo e ha seguito le vicende del Gruppo 47 che, fondato da Hans Werner Richter ha annoverato tra i suoi appartenenti molti dei più importanti scrittori tedeschi dal secondo dopoguerra, come Heinrich Böll, Günter Grass, Erich Fried, Hans Magnus Enzensberger.
Insieme a Günter Grass, suo amico e conterraneo, si iscrisse all'inizio degli anni settanta al Partito Socialdemocratico di Germania (SPD), divenendo sostenitore della cosiddetta Ostpolitik di Willy Brandt, la politica di conciliazione con l'allora Repubblica Democratica Tedesca.
Dal 2002 Lenz era membro onorario della Libera Accademia delle Arti di Amburgo (Freie Akademie der Künste in Hamburg) e dal 2003 è stato professore all'Università di Düsseldorf "Heinrich Heine".
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