Nel mondo di oggi, Paul Bowles ha acquisito grande rilevanza in vari ambiti della società. Il suo impatto si è riflesso nella politica, nell’economia, nella cultura e persino nella vita quotidiana delle persone. Nel corso della storia, Paul Bowles è stato oggetto di diversi dibattiti e analisi, suscitando l’interesse di accademici, specialisti e grande pubblico. In questo articolo esploreremo le molteplici sfaccettature di Paul Bowles, esaminando la sua influenza nel contesto attuale e proiettando la sua importanza nel futuro. Dalla sua origine alle sue implicazioni nella vita contemporanea, Paul Bowles ci invita a riflettere e comprendere meglio il mondo che ci circonda.
Ritornerà in Francia nel 1931, diventando un fedele del salotto artistico di Gertrude Stein. Nello stesso anno intraprende il primo viaggio a Tangeri. Poi, con gli anni visita Berlino e ripetutamente il Nord Africa (oltre al Marocco e il suo Sahara, l'Algeria, la Tunisia). Nel 1938 si sposa con la scrittrice Jane Auer.
Gli anni successivi sono quelli della raggiunta maturità artistica, sia nel campo letterario che musicale. Nel 1947 si trasferisce definitivamente a Tangeri. Lui e la moglie diventano punti di riferimento per tutti gli espatriati nord americani che affollano le sponde del Mediterraneo: Truman Capote, Tennessee Williams, Gore Vidal, Brion Gysin e in special modo molti protagonisti della Beat Generation come Allen Ginsberg, William S. Burroughs, Gregory Corso, Jack Kerouac e Peter Orlovsky. Ad inizio anni 1960, Bowles affianca alla sua regolare attività di scrittore anche quella di traduttore di giovani autori marocchini, di cui agevola la pubblicazione negli USA.
Dopo il decesso della moglie a Malaga nel 1973, Bowles rimane a Tangeri, continuando a scrivere, tradurre e a ricevere artisti e intellettuali di tutto il mondo, che lo venerano per la sua totale indipendenza e per una rara libertà di pensiero, svincolata totalmente dalle tante effimere mode culturali. Nel 1990 appare brevemente nel film di Bernardo BertolucciIl tè nel deserto ispirato al suo omonimo romanzo. Nel 1991 gli viene riconosciuto il Rea Award per i suoi racconti[1]. Torna brevemente a New York nel 1995 per un festival dedicato ai suoi componimenti musicali.
Muore il 18 novembre 1999, all'età di 88 anni, all'Ospedale italiano di Tangeri.
Opere
Bowles ha pubblicato racconti, poesie, numerose traduzioni, articoli di viaggio e una autobiografia.
Fu anche ricercatore di etnomusica, affascinato in particolar modo dalla tradizione marocchina.