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Palazzo Emo alla Maddalena | |
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Localizzazione | |
Stato | ![]() |
Regione | Veneto |
Località | Venezia |
Indirizzo | Calle del Traghetto, 2177, Cannaregio |
Coordinate | 45°26′32″N 12°19′51.54″E |
Informazioni generali | |
Condizioni | In uso |
Costruzione | XVII secolo |
Palazzo Emo alla Maddalena è un palazzo di Venezia affacciato sul Canal Grande tra Palazzo Molin Querini e Palazzo Soranzo Piovene.
Il palazzo fu realizzato nel XVII secolo.[1] In questo palazzo non abitò Angelo Emo (1731-1792), ammiraglio di marina, del ramo di San Simeon Piccolo. Il palazzo venne infatti acquisito dagli Emo di San Leonardo a inizio del XVII secolo grazie al matrimonio, nel 1610, di Alvise Emo, figlio naturale di Francesco e Cassandra Donà, con Eleonora Rodriguez di Diego: nel 1616, con parte dell'eredità di Diego Rodriguez, vennero comprate la casa da stazio sul Canal Grande e alcune casette, sempre al traghetto della Maddalena. (Prima il palazzo era della famiglia Viaro). A metà '700 i proprietari sono Francesco e Gerolamo Emo q. Alvise, che nel 1749 consentono, previo accordo, che venga completata la sopraelevazione del contiguo palazzo Molin Querini.[2]
Presenta, similarmente all'attiguo Palazzo Molin Querini, una facciata divisa in due sezioni e quindi un duplice orientamento. Tale accorgimento aveva la sola finalità di assecondare la sinuosità del canale.[1] La facciata presenta degli anacronismi e sembra risalire al XVI secolo. La facciata si sviluppa su quattro piani, presentando piano terra, mezzanino, piano nobile e sottotetto. La potenza espressiva della facciata si concentra nel gruppo costituito dal portale ad acqua e dalla sovrastante serliana.[1] Al piano nobile sono presenti anche monofore, due a destra e tre a sinistra della serliana.