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Marchirolo comune | |
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Localizzazione | |
Stato | ![]() |
Regione | ![]() |
Provincia | ![]() |
Amministrazione | |
Sindaco | Emanuele Maria Schipani (lista civica "Marchirolo in Azione”) dal 13-06-2022 |
Territorio | |
Coordinate | 45°57′00.36″N 8°49′55.92″E |
Altitudine | 500 m s.l.m. |
Superficie | 5,49 km² |
Abitanti | 3 595[1] (31-12-2024) |
Densità | 654,83 ab./km² |
Comuni confinanti | Cadegliano-Viconago, Cuasso al Monte, Cugliate-Fabiasco, Marzio. |
Altre informazioni | |
Cod. postale | 21030 |
Prefisso | 0332 |
Fuso orario | UTC+1 |
Codice ISTAT | 012097 |
Cod. catastale | E929 |
Targa | VA |
Cl. sismica | zona 4 (sismicità molto bassa)[2] |
Cl. climatica | zona E, 2 736 GG[3] |
Nome abitanti | marchirolesi |
Patrono | san Martino |
Giorno festivo | 11 novembre |
Motto | Nil difficile volenti |
Cartografia | |
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Sito istituzionale | |
Marchirolo (Marchiröo in dialetto varesotto) è un comune italiano di 3 595 abitanti[1] del nord della provincia di Varese in Lombardia. Dista 3 km dal confine svizzero di Ponte Tresa e 15 km dal capoluogo di provincia.
Marchirolo, in epoca romana, era attraversato dalla Via Mediolanum-Bilitio, strada romana che metteva in comunicazione Mediolanum (Milano) con Luganum (Lugano) passando da Varisium (Varese).
La pieve di San Martino di Marchirolo fu creata il 19 agosto 1633 dal vescovo di Como, Lazzaro Carafino, per distacco dalla pieve di San Giovanni Battista di Agno ed aggiunta di Cunardo presa dalla Valcuvia. Dal prevosto di Marchirolo dipendevano le seguenti parrocchie:[4]
Ha dato i natali a Eugenio Pellini (Marchirolo, 17 novembre 1864 – Milano, 28 maggio 1934), scultore e docente italiano, esponente della Scapigliatura lombarda.
Durante la seconda guerra mondiale, nel periodo dell'occupazione tedesca e della Repubblica Sociale Italiana, Fernando Torreggiani, cattolico antifascista, contribuì in modo determinante alla salvezza dei 6 componenti della famiglia ebrea ferrarese dei Melli Rossi, sottraendoli alla deportazione e guidandoli all'espatrio nella vicina Svizzera. Per questo impegno di solidarietà, il 4 marzo 2001, l'Istituto Yad Vashem di Gerusalemme ha conferito a Fernando Torreggiani l'alta onorificenza dei giusti tra le nazioni.[6]
Qui si trova il Museo Pellini Bozzolo composto da una gipsoteca con i lavori di Eugenio Pellini, di Eros Pellini e Adriano Bozzolo.
Altra particolarità sono gli affreschi (murales) opera di artisti locali, che decorano il centro storico del paese e raccontano la vita dell'emigrazione dei marchirolesi nel corso del 1800, durante l'occupazione del territorio da parte di francesi, austriaci e russi.
Nella primavera del 2013 è stato inaugurato il nuovo Palazzo Comunale.
Il paese è punto di partenza per escursioni e passeggiate verso i monti circostanti, soprattutto il monte La Nave, dove si possono visitare le fortificazioni della Linea Cadorna (1918) e il panoramico punto di osservazione con rifugio sotterraneo, mantenuto dal locale gruppo di Protezione Civile.
Abitanti censiti[7]
Nel comune ha sede l'istituto comprensivo statale Giovanni XXIII, comprendente una scuola materna, una scuola elementare e una scuola media.
Controllo di autorità | SBN LI3L000084 |
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