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Fritz Cremer (Arnsberg, 22 ottobre 1906 – Berlino, 1º settembre 1993) è stato uno scultore e grafico tedesco.
Orfano a 16 anni, nel 1925 inizia a lavorare come scalpellino. Nel 1929 grazie a una borsa di studio dello stato di Essen studia alla Scuola Statale Unitaria di arti libere e applicate a Berlino. Tra il 1937 e il 1938 è borsista all'Accademia Tedesca di Villa Massimo.[1]
Dopo la guerra ottiene una cattedra di professore all'Università di arti applicate di Vienna. Iscritto al Partito Comunista fin dal 1929, nel 1950 decide di trasferirsi a Berlino Est. Qui viene nominato membro dell'Accademia Tedesca delle Arti, diventandone nel 1974 vice-presidente.[1][2]
La sua arte è strettamente legata e influenzata dal suo credo politico, e sono frequenti le opere in ricordo dell'Olocausto, tra cui la sua opera più nota, il monumento commemorativo agli internati del lager del Buchenwald Memorial.[1][2]
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