In questo articolo vogliamo esplorare l'argomento Horst Heilmann e approfondire la sua importanza nella società odierna. Horst Heilmann è un concetto che ha catturato l'attenzione di molte persone negli ultimi anni e la sua rilevanza si estende a diversi ambiti della vita quotidiana. Dal suo impatto sulla salute mentale alla sua influenza sul posto di lavoro, Horst Heilmann ha dimostrato di svolgere un ruolo significativo nel modo in cui affrontiamo le sfide e le opportunità che si presentano nella nostra vita quotidiana. Attraverso questo articolo cercheremo di analizzare diverse prospettive su Horst Heilmann e il suo impatto sulla nostra società, offrendo un'analisi dettagliata che invita alla riflessione e al dibattito su questo argomento attualmente cruciale.
Horst Heilmann | |
---|---|
![]() | |
Nascita | Dresda, 15 aprile 1923 |
Morte | Berlino, 22 dicembre 1942 |
Cause della morte | Decapitazione |
Dati militari | |
Paese servito | ![]() |
Forza armata | Wehrmacht |
Unità | Funkabwehr |
Grado | Tenente |
Guerre | Seconda guerra mondiale |
voci di militari presenti su Wikipedia | |
Horst Heilmann (Dresda, 15 aprile 1923 – Berlino, 22 dicembre 1942) è stato un militare tedesco, combattente della resistenza contro il regime nazista nel gruppo dell'Orchestra Rossa. Fu un operatore radio impiegato nel Referat 12 dell'Ispettorato 7/VI.[1]
Figlio dell'architetto Jakob Adolf Heilmann ed Helene Heilmann,[2] si unì alla Gioventù hitleriana nel 1937 e al Partito nazista nel 1941.[3][4] Fu uno studente del Ministero federale degli affari esteri di Berlino fino all'arruolamento nella Wehrmacht.[3][4] La madre si assicurò che imparasse diverse lingue e questo fece sì che venisse scelto per l'addestramento come crittologo e traduttore. Terminato l'addestramento, fu assegnato all'Ispettorato 7/VI dell'unità General der Nachrichtenaufklärung dell'OKH,[3] inizialmente al Referat 7, passato poi al Referat 1 e infine al Referat 12, per occuparsi della decifrazione del traffico radio intercettato in lingua inglese, francese e russa.[5]
Nel 1940 conobbe l'ufficiale della Luftwaffe Harro Schulze-Boysen durante un seminario politico per la Gioventù hitleriana tenuto nella Deutsche Hochschule für Politik, dove Schulze-Boysen insegnò dal settembre 1940.[3][6] Fu proprio attraverso Schulze-Boysen che Heilmann fu presentato ad Albrecht Haushofer,[6] geografo tedesco, diplomatico e in seguito professore della Facoltà di Studi Esteri trasferita all'Università Humboldt di Berlino, oltre che combattente della resistenza tedesca, anch'egli presente nello stesso seminario; in quella occasione, Heilmann divenne un allievo di Haushofer.[6]
Questo non fu il primo incontro tra Schulze-Boysen e Haushofer, ma fu forse il primo incontro di carattere politico. Secondo nuove prove presentate nel 2010,[7] Schulze-Boysen e Haushofer si erano già incontrati almeno due volte, comprendendo le reciproche ragioni e arrivando a un compromesso che, a sua volta, permise di allontanare Heilmann dalle ideologie naziste.[7] Nel primo incontro tra Schulze-Boysen e Haushofer, a cui parteciparono anche Rainer Hildebrandt, di cui usavano l'appartamento, e un altro studente, si discusse della possibilità di una cooperazione tra Germania e Unione Sovietica. Nel corso del secondo incontro si instaurò un rapporto di fiducia tra le due parti, infatti Haushofer riferì a Schulze-Boysen della pianificazione di un attentato contro Hitler.[7] Questi due incontri portarono la fiducia a un livello tale che tra i due uomini si ridusse il rischio di esporsi quando cercarono di "trasformare" l'ufficiale della Wehrmacht.
Heilmann era comunista ma di ideologia opposta a quella di Haushofer (da parte sua nutriva una forte antipatia per il comunismo) e comunque le discussioni tra i due sulla possibilità di una cooperazione tra Occidente e Oriente portarono a un accordo e anche allo sviluppo di una solida amicizia.[6]
Nell'agosto del 1941, dopo un fine settimana di navigazione sul Großer Wannsee, Schulze-Boysen confidò a Heilmann che stava lavorando come agente per i russi.[6] Per quasi un anno, Heilmann fornì informazioni ai gruppi guidati da Schulze-Boysen e Harnack; fu durante questo periodo che cercò di reclutare il Technical sergeant (in tedesco Wachtmeister) Alfred Traxl, ma i due rimasero semplici colleghi anziché collaboratori.[8] Traxl era un ex soldato dell'esercito cecoslovacco sopravvissuto alla guerra e poi riciclatosi come agente.
Fu la scoperta delle trasmissioni radio di Johann Wenzel, catturato dalla Gestapo il 29-30 giugno 1942[9], a rivelare i membri del gruppo e a portare all'arresto di Heilmann.[10] Quando fu catturato, Wenzel decise di collaborare con la Funkabwehr e fu proprio la sua descrizione dei codici radio che permise al Referat 12 del Funkabwehr di decifrare il traffico radio dell'Orchestra Rossa. Heilmann scoprì che i messaggi venivano letti grazie ai documenti forniti da Alfred Traxl e cercò i nomi di Kuckoff, Schulze-Boysen e Harnack presso l'agenzia; dopo due giorni scoprì che i suoi amici erano già stati segnalati alla Gestapo.[6][11]
Secondo una versione dei fatti, Heilmann telefonò immediatamente a Schulze-Boysen, usando il telefono dell'ufficio di Wilhelm Vauck, che si trovava accanto all'ufficio di Heilmann. Schulze-Boysen non era in casa e Heilmann lasciò un messaggio alla domestica.[11] Quando Schulze-Boysen rientrò, telefonò immediatamente ma sfortunatamente per lui rispose Vauck, all'epoca direttore del Referat 12.[6] Di contro, utilizzando i codici forniti da Wenzel, Vauck riuscì a decifrare oltre 200 messaggi radio inviati dal gruppo: l'ultimo messaggio decifrato fornì tre indirizzi che furono trasmessi all'Ufficio principale della sicurezza dello RSHA IV 2A,[11] permettendo così l'identificazione delle persone che vi abitavano e di conseguenza, a partire dal 16 luglio 1942, la loro sorveglianza.[12] Quando Vauck rispose, rimase stupito dal fatto che la persona oggetto delle sue indagini fosse al telefono e concluse che Heilmann era in realtà un traditore.[11] Chiese a Schulze-Boysen di chiarire il suo nome per confermare che si scrivesse con la lettera "y" o con la "i".[11] Dopo la telefonata, Vauck segnalò l'informazione alla Gestapo dando inizio, il 31 agosto 1942, a un processo a catena che portò all'arresto di molte persone dell'Orchestra Rossa, tra cui lo stesso Heilmann, arrestato il 5 settembre 1942.[6][11]
Il 19 dicembre 1942, il Reichskriegsgericht condannò Heilmann a morte per "preparazione all'alto tradimento, sovversione del potere militare e spionaggio" e il 22 dicembre fu ghigliottinato nella prigione di Plötzensee.[3][13]
Controllo di autorità | VIAF (EN) 20594564 · GND (DE) 123636671 |
---|