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Franjo Šeper cardinale di Santa Romana Chiesa | |
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Veritatem facientis in caritate | |
Incarichi ricoperti |
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Nato | 2 ottobre 1905 a Osijek |
Ordinato presbitero | 26 ottobre 1930 dall'arcivescovo Giuseppe Palica |
Nominato arcivescovo | 22 luglio 1954 da papa Pio XII |
Consacrato arcivescovo | 21 settembre 1954 dall'arcivescovo Josip Antun Ujčić |
Creato cardinale | 22 febbraio 1965 da papa Paolo VI |
Deceduto | 30 dicembre 1981 (76 anni) a Roma |
Franjo Šeper (Osijek, 2 ottobre 1905 – Roma, 30 dicembre 1981) è stato un cardinale croato, prefetto della Congregazione per la dottrina della fede negli anni seguenti al Concilio Vaticano II.
Fu ordinato presbitero il 26 ottobre 1930 a Zagabria.
Il 22 luglio 1954 fu nominato vescovo coadiutore dell'arcivescovo di Zagabria con il titolo di Filippopoli di Tracia. Ricevette l'ordinazione episcopale il 21 settembre dello stesso anno per l'imposizione delle mani dell'arcivescovo Josip Antun Ujčić.
Il 10 febbraio 1960 succedette sulla sede di Zagabria al beato Alojzije Viktor Stepinac.
Il 3 maggio 1964 ordinò il vescovo Franjo Kuharić, che sarebbe diventato cardinale, e il 24 marzo 1968 il vescovo Luigi Bongianino.
Il 22 febbraio 1965 fu elevato alla porpora cardinalizia con il titolo di cardinale presbitero dei Santi Pietro e Paolo a Via Ostiense.
L'8 gennaio 1968 papa Paolo VI lo nominò prefetto della Congregazione per la dottrina della fede. Di fatto lasciò l'arcidiocesi di Zagabria il 20 agosto 1969.
Il 25 novembre 1981 si dimise per sopraggiunti limiti di età; morì il 30 dicembre dello stesso anno per un infarto miocardico acuto al Policlinico Gemelli.
I principali documenti che la Congregazione pubblicò sotto il suo mandato sono i seguenti:
Dopo l'incontro tenutosi l'11 aprile 1969 nel convento del Divino Maestro ad Ariccia, in Vaticano supervisionò l'evolversi dei lavori per il dialogo ecumenico fra Chiesa e Massoneria.[1]
La genealogia episcopale è:
La successione apostolica è:
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