In questo articolo affronteremo il tema Chiaravalle Centrale, una questione che ha suscitato l'interesse e la curiosità di molte persone nel corso della storia. Chiaravalle Centrale è stato oggetto di dibattito, ricerca e riflessione in diversi ambiti, dalla scienza alla cultura popolare. In questo senso è opportuno approfondire il significato e l’importanza di Chiaravalle Centrale, nonché il suo impatto sulla società contemporanea. Attraverso un'analisi dettagliata e contestualizzata, cercheremo di fornire al lettore una visione ampia e completa di Chiaravalle Centrale, con lo scopo di arricchire la sua conoscenza e comprensione di questo particolare argomento.
Chiaravalle Centrale comune | |
---|---|
![]() | |
Localizzazione | |
Stato | ![]() |
Regione | ![]() |
Provincia | ![]() |
Amministrazione | |
Sindaco | Domenico Savio Donato (lista civica "Ripensiamo Chiaravalle") dal 4-10-2021 |
Territorio | |
Coordinate | 38°41′N 16°24′E |
Altitudine | 545 m s.l.m. |
Superficie | 23,83 km² |
Abitanti | 5 064[1] (31-12-2024) |
Densità | 212,51 ab./km² |
Frazioni | Acquamammone, Case Incenso, Clemenze, Difesa, Fraguso, Gatto, Pellegrino, Pirivoglia, Serra Rizzo, San Pietro, Furna, Madonna, Liarda, Clemenza |
Comuni confinanti | Argusto, Capistrano (VV), Cardinale, Petrizzi, San Vito sullo Ionio, Torre di Ruggiero |
Altre informazioni | |
Cod. postale | 88064 |
Prefisso | 0967 |
Fuso orario | UTC+1 |
Codice ISTAT | 079029 |
Cod. catastale | C616 |
Targa | CZ |
Cl. sismica | zona 1 (sismicità alta)[2] |
Cl. climatica | zona D, 1 804 GG[3] |
Nome abitanti | chiaravallesi |
Patrono | San Biagio e Santa Maria della Pietra (protettrice della Città) |
Giorno festivo | Il 3 febbraio si festeggia San Biagio.
Il penultimo week end del mese di Agosto si svolgono i festeggiamenti in onore della Madonna alla Pietra che durano 4 giorni, dal Venerdì al Lunedì. |
Cartografia | |
![]() | |
Sito istituzionale | |
Chiaravalle Centrale (Chijaravadi in calabrese) è un comune italiano di 5 064 abitanti[1] della provincia di Catanzaro in Calabria.
L'abitato è esposto prevalentemente a nord, ma in parte guarda anche ad est e a ovest.
È adagiato sulle falde della collina Sorbia su un'ampia vallata delimitata a ovest e a nord-ovest dalla dorsale appenninica, che trova le sue punte massime nei monti Pizzinni (918 m) e Serralta San Vito (1013 m).
A nord è delimitato da un costone montuoso, che passa alle spalle dei comuni di Cenadi, Olivadi e Centrache per prolungarsi risalendo fino al monte Paladino (689 m), ad est dal monte La Rosa (709 m), il quale dopo aver accolto sul suo fianco esposto a sud l'abitato di Petrizzi, degrada e fa passare il fiume Beltrame, che dopo aver ospitato le acque dei fiumi Acqua Bianca e Memoriana, sbocca nel mar Ionio, ove assume il nome di "Torrente Soverato".
La tradizione vuole che Chiaravalle anticamente sorgesse in sito diverso da quello attuale, e se ne ipotizza l'ubicazione a valle intorno alle falde del poggio denominato Castello e di quello ove sorge il Convento dei Cappuccini. [4] Confina anche con il comune di Capistrano (VV). Il clima vede estati calde ma poco afose data l'altitudine; negli anni sono stati anche sfiorati i 40° ma sono eventi eccezionali, le temperature in estate raramente superano i 30°, le serate invece sono fresche e ventilate. Gli inverni sono miti e piovosi salvo irruzioni fredde dai Balcani che possono portare un drastico calo delle temperature (nel '99 si toccarono i -9°[5]), la neve fa la sua comparsa una o due volte l'anno ma può anche non presentarsi affatto. Gli autunni sono generalmente più caldi delle primavere e possono essere molto piovosi (nel 2015 sono stati registrati 746.44mm di pioggia in 72h e oltre 300mm in 24h[6]). La media delle precipitazioni si attesta sui 1200mm annui[7] che aumentano o diminuiscono in base all'altitudine. Situata non lontano dalla costa jonica ma a riddosso dei monti delle serre gode di un clima piacevole. Ottima la qualità dell'aria.
Il nome Claravallis figura in un documentato del 1483 scritto in latino, quando il borgo fu eretto a feudo da Alfonso II d'Aragona, feudo che ne venne affidato al conte Goffredo de Borges. Claravallis diviene poi Claravalle e quindi Chiaravalle, e tale permane fino al 1863, quando con Regio Decreto assume l'attuale denominazione.
Fu occupato, intorno al 1074, dal conte Ruggiero I. Nell'archivio nazionale vi è traccia di villaggi denominati "San Biagio", "Madonna", "Spirito", "San Giovanni". Nei registri di morte, esistenti solo nel 1722, vengono menzionate chiese con la stessa denominazione dei villaggi delle quali oggi non vi è traccia, eccezione per quella dello Spirito Santo. Lo spostamento del paese si è verificato in seguito al terremoto nel 1783.
Claravallis, intorno al 1400, era già famosa per le sue industrie e commerci dei lini. Vi è una zona in Chiaravalle chiamata "Gurne" dove la tradizione localizza l'esistenza di vasche per la macerazione dei lini.
Nella storia di Chiaravalle in quanto anche zona sismica C1 si ricordano due terremoti: il primo nel 1783, in cui si contarono 2 morti su 2 446 abitanti, il paese però subì molti danni pari a 70.000 ducati. Ben più grave e catastrofico fu il terremoto della mezzanotte del 5 novembre 1659 quando Chiaravalle fu distrutta e contò 67 morti.
ll 9 novembre 2012 il presidente della repubblica Giorgio Napolitano, su proposta del Ministro dell'Interno Anna Maria Cancellieri, concede a Chiaravalle il titolo di città, ai sensi dell'articolo 18 del decreto legislativo 267/2000, il quale stabilisce che «il titolo di città può essere concesso con decreto del Presidente della Repubblica su proposta del Ministro dell'interno ai comuni insigni per ricordi, monumenti storici e per l'attuale importanza».
Abitanti censiti[8]
Tra il 2001 e il 2010, il comune ha perso 475 persone, pari al 6,67% della popolazione del 2001. La continua decrescita della popolazione è dovuta ad una forte migrazione verso le zone settentrionali dell'Italia, Svizzera, Francia, Germania e Canada.
L'economia di Chiaravalle Centrale fino agli anni settanta e ottanta era basata prevalentemente su agricoltura ed allevamento. Oggi vi sono alcune attività industriali e di servizi.
Il comune è interessato dalle seguenti direttrici stradali:
Periodo | Primo cittadino | Partito | Carica | Note | |
---|---|---|---|---|---|
15 agosto 1948 | 14 dicembre 1952 | Francesco Meliti | Partito Comunista Italiano | Sindaco | |
14 dicembre 1952 | 6 agosto 1954 | Francesco Vecchio | Democrazia Cristiana | Sindaco | |
6 agosto 1954 | 19 giugno 1956 | Francesco Squillace | Democrazia Cristiana | Sindaco | |
19 giugno 1956 | 26 ottobre 1960 | Renato Corapi | Democrazia Cristiana | Sindaco | |
26 ottobre 1960 | 10 febbraio 1965 | Francesco Squillace | Democrazia Cristiana | Sindaco | |
10 febbraio 1965 | 4 dicembre 1965 | Pietro Garieri | Sindaco | ||
4 dicembre 1965 | 10 settembre 1970 | Angelo Donato | Democrazia Cristiana | Sindaco | |
10 settembre 1970 | 26 novembre 1971 | Pietro Garieri | Sindaco | ||
24 dicembre 1972 | dicembre 1974 | Francesco Meliti | Partito Comunista Italiano | Sindaco | |
dicembre 1974 | 27 giugno 1978 | Giuseppe Magisano | Movimento Sociale Italiano | Sindaco | |
27 giugno 1978 | 27 aprile 1982 | Giuseppe Magisano | Movimento Sociale Italiano | Sindaco | |
27 aprile 1982 | 27 agosto 1983 | Carmelo Ceravolo | Democrazia Cristiana | Sindaco | |
27 agosto 1983 | 6 agosto 1988 | Santo Sestito | Democrazia Cristiana | Sindaco | |
6 agosto 1988 | 6 giugno 1993 | Santo Sestito | Democrazia Cristiana | Sindaco | |
6 giugno 1993 | 27 aprile 1997 | Giuseppe Maida | Lista civica di centro-sinistra | Sindaco | |
27 aprile 1997 | 13 maggio 2001 | Giuseppe Maida | Lista civica di centro-sinistra | Sindaco | |
13 maggio 2001 | 29 maggio 2006 | Antonio Bruno | Lista civica di centro-sinistra | Sindaco | |
29 maggio 2006 | 16 maggio 2011 | Antonio Bruno | Lista civica di centro-sinistra | Sindaco | |
16 maggio 2011 | 21 maggio 2015 | Gregorio Tino | Lista civica di centro-destra | Sindaco | |
21 maggio 2015 | 5 giugno 2016 | Costanza Pino | Commissario prefettizio | ||
5 giugno 2016 | in carica | Domenico Donato | Ripensiamo Chiaravalle | Sindaco |
La principale società calcistica è l'Associazione Sportiva Dilettantistica Chiaravalle Calcio, i colori della squadra sono il giallo e il nero. Milita in Prima Categoria Calabria (2020-2021).
Le principali società pallavolistiche sono L'ASD Pepea, che milita nei campionati PGS e nei campionati FIPAV di Serie D Femminile e Prima divisione Maschile, e la Polisportiva Chiaravalle militante anch'essa nei campionati PGS e FIPAV di Seconda divisione Femminile.
Controllo di autorità | VIAF (EN) 243187036 · GND (DE) 4577201-0 |
---|