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Campello sul Clitunno comune | |
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Localizzazione | |
Stato | ![]() |
Regione | ![]() |
Provincia | ![]() |
Amministrazione | |
Sindaco | Simonetta Scarabottini (lista civica) dal 10-6-2024 |
Territorio | |
Coordinate | 42°49′N 12°46′E |
Altitudine | 290 m s.l.m. |
Superficie | 49,76 km² |
Abitanti | 2 313[1] (31-12-2024) |
Densità | 46,48 ab./km² |
Frazioni | Acera, Agliano, Campello Alto, Fontanelle, La Bianca, Lenano, Pettino, Pissignano, Ravale, Settecamini, Spina Nuova, Villa |
Comuni confinanti | Cerreto di Spoleto, Sellano, Spoleto, Trevi, Vallo di Nera |
Altre informazioni | |
Cod. postale | 06042 |
Prefisso | 0743 |
Fuso orario | UTC+1 |
Codice ISTAT | 054005 |
Cod. catastale | B504 |
Targa | PG |
Cl. sismica | zona 1 (sismicità alta)[2] |
Cl. climatica | zona D, 2 085 GG[3] |
Nome abitanti | campellini |
Patrono | san Luigi Gonzaga |
Giorno festivo | 21 giugno |
Cartografia | |
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Sito istituzionale | |
Campello sul Clitunno è un comune italiano di 2 313 abitanti[1] della provincia di Perugia. Ha una struttura urbanistica particolare costituita dall'aggregazione di 13 frazioni sparse sul territorio, raggruppate amministrativamente: Acera, Agliano, Campello Alto, Fontanelle, La Bianca, Lenano, Pettino, Pissignano, Ravale, Settecamini, Spina Nuova, Villa. La sede comunale è a La Bianca.
Vi si trovano le sorgenti del fiume Clitunno e, poco distante, il Tempietto del Clitunno, probabilmente il più interessante monumento tardo antico dell'Umbria. Di rilievo, dal punto di vista architettonico, storico ed artistico i castelli di Campello Alto e Pissignano Alto, poco lontani dal nuovo tracciato della strada Flaminia, e quelli di Agliano ed Acera spostati tra i boschi, verso la Valnerina.
Campello sul Clitunno è anche decisamente famoso per il suo olio extravergine d'oliva. Il comune si attesta come il luogo più importante in relazione alla qualità della produzione di extravergine in Umbria, grazie al particolare microclima di una parte del territorio e alle caratteristiche del terreno. Campello sul Clitunno fa parte dell'Associazione nazionale città dell'olio.[4]
L'antico nucleo dell'attuale comune si trova nella frazione di Campello Alto, un castello costruito nel 921 da Rovero di Champeaux, barone di Borgogna, sulla cima di un colle a 514 m s.l.m..[5] Da esso deriverebbe la famiglia dei conti Campello ed il nome del paese. Egli proveniva da Reims ed era al seguito del duca Guido di Spoleto: Lamberto, imperatore del Sacro Romano Impero, gli concedeva la facoltà di costruire una fortezza su un colle. Ad esso associava un feudo con otto villaggi, chiamato "Gualdi Rainieri". Seguaci di Federico II e pertanto nemici della Chiesa, essi vennero apostrofati da papa Onorio III, nel 1226, come figli del diavolo, "Tancredi filius beliàl". Alla metà del XIV secolo venne assalito dai mercenari eugubini del gonfaloniere spoletino Pietro Pianciani: gli abitanti di Spoleto però rimborsarono i Campello dei danni subiti. Nel XVI secolo il feudo si dotò degli Statuti, redatti dai massari, dal conte e dal notaio Spineo.
Sopra Campello Alto, a 582 m s.l.m., c'è la località Colle, un nucleo abitativo non fortificato immerso tra gli ulivi, con 35 abitanti.[6] In esso è presente la modesta chiesa di Santa Maria della Misericordia (XV-XVI secolo).[7]
Abitanti censiti[16]
Secondo i dati ISTAT[17] al 31 dicembre 2010 la popolazione straniera residente era di 192 persone. Le nazionalità maggiormente rappresentate in base alla loro percentuale sul totale della popolazione residente erano: Romania 71 2,80% Albania 32 1,26%
La Bianca è la frazione sede comunale del comune, si trova a 290 metri sul livello del mare. Il nome deriva da un’edicola affrescata della Vergine e del Bambino. Nel XVI secolo, La Bianca era un'area boschiva con un sentiero che collegava Campello Alto alla pianura
Ospita la principale zona industriale del comune, assieme alla festa della Madonna della Bianca il lunedì di Pasquetta. Tra i luoghi d'interesse spicca il Santuario della Madonna della Bianca, costruito nel 1516, e il Palazzo Comunale, progettato nel 1887.
Pettino è una frazione abitata da 74 residenti.[19] Situato a circa 5,88 km in linea d'aria[20] in direzione nord-nord-est da Campello, è posto lungo la strada omonima (Strada provinciale di Pettino) a 1074 m s.l.m., sul versante orientale del Monte Serano (1429 m).[21]
Anticamente appartenne al territorio di Trevi: i Manenteschi, una famiglia del luogo, tentarono addirittura di salire al comando con i due capitani Francesco e Vicourbano. Il loro tentativo non andò però a buon fine: essi furono catturati, uccisi e i loro beni sequestrati o distrutti.
Venne inglobata sotto la giurisdizione di Campello solo nel 1925.[22]
Pissignano è situata lungo la Strada Statale Flaminia tra Trevi e Spoleto. Il nome deriva dal latino Pissinianum, probabilmente legato a un’antica piscina sacra dedicata a Giano. Il borgo ha origini romane e nel corso della storia è stato parte del Ducato di Spoleto e dello Stato della Chiesa.
È qui che su trovano i principali luoghi di interesse turistico del comune, come le Fonti del Clitunno, il relativo Tempietto del Clitunno, il Castello di Pissignano risalente al XII secolo e la Chiesa di San Benedetto, oggi sconsacrata.
L’economia locale si basa proprio sul turismo, favorito dalla vicinanza alle Fonti del Clitunno, e sulla produzione di olio extravergine d’oliva di alta qualità .
Ogni prima domenica del mese, Pissignano ospita un mercatino dell’antiquariato, che richiama visitatori da tutta l’Umbria.
Fontanelle è una frazione posta sulla costa della montagna di Campello, a 653 m s.l.m., più in alto rispetto a Campello Alto e alle altre frazioni relativamente vicine alla sede comunale, dalla quale dista 1,6 km in linea d'aria, ma ben 6 km su strada;[23] secondo i dati Istat del 2001, risulta abitata da 14 persone.[19]
Lenano è una frazione posta lungo la strada provinciale di Pettino sulla costa della montagna di Campello, a 533 m s.l.m., poco sopra la località di Carvello. È popolato da 65 persone[24]. Ospita la chiesa romanica di San Lorenzo, originariamente cappella rurale, recante molti affreschi risalenti al XIV secolo.[25][26] La frazione ospita edilizia medievale e due torri trecentesche decurtate, dette "Le Nane", da cui sembra che derivi il nome del nucleo abitativo stesso.[27]
Periodo | Primo cittadino | Partito | Carica | Note | |
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1952 | 29 maggio 1959 | Ranieri di Campello | Sindaco | ||
1960 | 1970 | Maria Sole Agnelli | Il Tempietto | Sindaco | [28] |
1971 | 1976 | Filippo Fratellini | Democrazia Cristiana | Sindaco | [28] |
30 ottobre 1987 | 18 giugno 1990 | Rovero Campello | Movimento Sociale Italiano - Destra Nazionale | Sindaco | [28] |
26 giugno 1990 | 23 aprile 1995 | Michelangelo Zuccari | Democrazia Cristiana | Sindaco | [28] |
24 aprile 1995 | 13 giugno 1999 | Domizio Natali | Sinistra | Sindaco | [28] |
14 giugno 1999 | 13 giugno 2004 | Domizio Natali | Centro-sinistra | Sindaco | [28] |
14 giugno 2004 | 7 giugno 2009 | Paolo Pacifici | Centro-sinistra | Sindaco | [28] |
8 giugno 2009 | 25 maggio 2014 | Paolo Pacifici | Lista civica | Sindaco | [28] |
26 maggio 2014 | 27 maggio 2019 | Domizio Natali | Solidarietà e progresso | Sindaco | [28] |
29 maggio 2019 | 9 giugno 2024 | Maurizio Calisti | Amiamo Campello | Sindaco | [28] |
10 giugno 2024 | in carica | Simonetta Scarabottini | Amiamo Campello | Sindaco | [28] |
Controllo di autorità | VIAF (EN) 143238327 · LCCN (EN) n97015975 · GND (DE) 4741709-2 · BNF (FR) cb131935101 (data) · J9U (EN, HE) 987007540405005171 |
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