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Arnaud Démare | ||||||||||||||||||||||||||||
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Nazionalità | ![]() | |||||||||||||||||||||||||||
Altezza | 181[1] cm | |||||||||||||||||||||||||||
Peso | 76[1] kg | |||||||||||||||||||||||||||
Ciclismo ![]() | ||||||||||||||||||||||||||||
Specialità | Strada | |||||||||||||||||||||||||||
Squadra | Arkéa | |||||||||||||||||||||||||||
Carriera | ||||||||||||||||||||||||||||
Squadre di club | ||||||||||||||||||||||||||||
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Nazionale | ||||||||||||||||||||||||||||
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Palmarès | ||||||||||||||||||||||||||||
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Statistiche aggiornate al 22 settembre 2024 | ||||||||||||||||||||||||||||
Arnaud Démare (Beauvais, 26 agosto 1991) è un ciclista su strada francese che corre per il team Arkéa-B&B Hotels. Velocista, nel 2011 si è aggiudicato la prova in linea Under-23 dei campionati del mondo di Copenaghen. Professionista dal 2012, in carriera ha vinto un'edizione della Milano-Sanremo (nel 2016) e due della Parigi-Tours (nel 2021 e 2022), oltre a tre titoli nazionali in linea (nel 2014, 2017 e 2020), due tappe al Tour de France e otto al Giro d'Italia, risultando il ciclista francese più vincente nella Corsa Rosa.
Originario della Piccardia, comincia a gareggiare all'età di sei anni, su suggerimento dall'ex pro Hervé Boussard, con il Cyclo Club de Formerie.[2] Nel 2008 debutta nella categoria Juniores, mentre l'anno dopo ottiene l'argento mondiale in linea ai campionati del mondo di categoria svoltisi a Mosca. Nel 2010 passa tra i dilettanti Under-23 con la divisa del Cyclo Club de Nogent-sur-Oise: in quella stagione ottiene il terzo posto ai campionati europei di Ankara e il quinto posto nella prova iridata Under-23 ai Mondiali di Melbourne.
Nel 2011 consegue numerosi successi in corse del calendario nazionale e internazionale Under-23; si aggiudica anche La Côte Picarde e due tappe della Coupe des Nations Ville de Saguenay, competizioni entrambe valide per la Coppa delle Nazioni UCI.[2] In settembre, sulle strade di Copenaghen, si laurea infine campione del mondo in linea Under-23, battendo in volata il connazionale Adrien Petit e il britannico Andrew Fenn.[3] Nell'estate 2011 aveva intanto sottoscritto un contratto professionistico con il team FDJ valido a partire dalla stagione 2012 e già a partire dal 1º agosto aveva debuttato come stagista tra le file della formazione di Marc Madiot.[4]
Nel 2012, al primo anno tra i professionisti proprio con la FDJ-BigMat, ottiene subito la prima vittoria nella massima categoria nell'ultima tappa del Tour of Qatar.[5] La serie di successi prosegue a Le Samyn,[6] in una frazione della Tre Giorni delle Fiandre Occidentali,[7] nella Cholet-Pays de Loire,[8] in una tappa della Route du Sud[9] e infine nella prestigiosa Classica di Amburgo, gara del calendario World Tour, dove sopravanza il forte tedesco André Greipel.[10] Durante l'annata partecipa inoltre al Giro d'Italia, risultando il più giovane ciclista in gara,[11] e alla prova in linea dei Giochi olimpici di Londra.
Affermatosi ormai come uno dei migliori velocisti dell'epoca moderna, in seguito alle nove vittorie del 2013, alle quindici del 2014 (tra cui il titolo nazionale in linea[12]) e alle due del 2015, nel 2016 di Démare spicca, fra i cinque successi totali, la Milano-Sanremo, vinta in volata malgrado fosse rimasto attardato all'inizio della penultima ascesa della Cipressa:[13] è il suo primo successo in una classica monumento.
Nel 2017, pochi giorni dopo essersi laureato campione nazionale in linea per la seconda volta in carriera,[14] prende parte al Tour de France, vincendo la quarta tappa sull'arrivo di Vittel:[15] nella nona frazione tuttavia il francese arriva al traguardo fuori tempo massimo, venendo così escluso dalla corsa.[16] Termina la stagione con dieci vittorie all'attivo, l'ultima alla Brussels Cycling Classic di inizio settembre.[17]
La stagione 2018 inizia con la vittoria nella tappa inaugurale della Parigi-Nizza[18] e con diversi piazzamenti, tra cui i due importanti terzi posti alla Milano-Sanremo e alla Gand-Wevelgem. In vista del Tour de France, a metà giugno si aggiudica la tappa conclusiva del Giro di Svizzera;[19] alla Grande Boucle ottiene la vittoria di tappa a Pau,[20] oltre ad altre tre terze piazze e alla terza posizione nella classifica a punti finale. Successivamente porta a nove le affermazioni totali dell'annata vincendo tutte e cinque le tappe, e di conseguenza anche la classifica generale, del Tour du Poitou-Charentes: il francese diventa così il secondo corridore, dopo l'italiano Alessandro Petacchi al Giro della Bassa Sassonia 2006, a realizzare questo filotto in una corsa europea.[21]