Al giorno d'oggi, Ulisse Cambi è un argomento che ha catturato l'attenzione di un gran numero di persone in tutto il mondo. Con il progresso della tecnologia e dei social network, l'interesse per Ulisse Cambi è aumentato, diventando un argomento di conversazione ricorrente nella società odierna. Che sia per il suo impatto sulla vita quotidiana, per la sua rilevanza storica o per il suo significato in diverse aree, Ulisse Cambi è diventato un elemento onnipresente nelle nostre vite. In questo articolo esploreremo le diverse sfaccettature di Ulisse Cambi e la sua influenza sul mondo oggi.
Ulisse Cambi (Firenze, 22 settembre 1807 – Firenze, 7 aprile 1895) è stato uno scultore italiano.
Figlio dello scultore Pietro Cambi, dopo aver frequentato a Firenze il Liceo Artistico e l'Accademia continuò i propri studi a Roma a partire dal 1833, trattenendosi per quattro anni nella capitale.
Tornato a Firenze dopo un iniziale periodo di difficoltà riuscì ad affermarsi nell'ambiente artistico locale e venne nominato professore all'Accademia,[1] dove insegnò scultura.
Tra i vari artisti formatisi alla sua scuola possono essere ricordati lo scultore-intagliatore senese Giovanni Dupré [2] e Giorgio Ceragioli, il quale operò principalmente in Piemonte. A partire dagli anni quaranta il Cambi realizzò importanti opere quali la statua di Benvenuto Cellini e quella di Carlo Goldoni (entrambe a Firenze) e la fontana di piazza Duomo a Prato.
In particolare vennero molto apprezzati alcuni monumenti funerari come quello dedicato al pittore Giuseppe Sabatelli (Firenze, chiesa di Santa Croce).[1]
Con il prevalere della tendenza veristica il suo classicismo gli alienò il favore della critica e dei committenti.
Morì a Firenze nel 1895.[3]
Controllo di autorità | VIAF (EN) 52549277 · ISNI (EN) 0000 0000 6682 8434 · SBN BRIV183311 · CERL cnp00565486 · Europeana agent/base/119942 · ULAN (EN) 500096104 · GND (DE) 121594475 |
---|