Nel mondo di oggi, Società numismatica italiana è un argomento che genera grande interesse e dibattito nella società. Dalle origini ad oggi, Società numismatica italiana è stato punto di riferimento e di confronto in diversi ambiti, dalla politica alla cultura. Il suo impatto è stato tale da lasciare un segno indelebile nella storia e la sua rilevanza dura ancora oggi. In questo articolo esploreremo le varie sfaccettature di Società numismatica italiana, dai suoi aspetti più controversi ai suoi contributi positivi. Analizzeremo la sua influenza in diversi ambiti e come ha plasmato il mondo in cui viviamo. Senza dubbio Società numismatica italiana continua ad essere un argomento di grande importanza e il suo studio è fondamentale per comprendere la società odierna.
Società numismatica italiana | |
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Fondazione | 1892 |
Scopo | Promozione e diffusione di studi relativi alle monete, alle tessere, ai pesi monetari, alle medaglie e ai sigilli. |
Sede centrale | ![]() |
Indirizzo | Via Orti, 3, 20122, Milano |
Sito web | |
La Società numismatica italiana è un'associazione culturale che si interessa di numismatica e si pone come scopo la promozione e la diffusione di studi "relativi alle monete, alle tessere, ai pesi monetari, alle medaglie e ai sigilli"[1].
Fu fondata nel 1892[2], in pieno clima post-unitario, per adempiere all'auspicio espresso quattro anni prima da un gruppo di studiosi italiani di numismatica, tra cui Solone Ambrosoli, il maggiore Vergano e i fratelli Francesco ed Ercole Gnecchi, riunitisi nel 1888 nell'occasione dell'uscita del primo numero della Rivista italiana di numismatica: « fondare una Società italiana di numismatica a similitudine di quelle che fioriscono presso altre nazioni»[3][4].
Tra i soci fondatori figura l'allora principe di Napoli (poi Vittorio Emanuele III), appassionato di numismatica, che ne fu presidente onorario dal 1897.
La società, che ha sede a Milano, accoglie tra i suoi soci i maggiori studiosi di numismatica e collezionisti italiani e stranieri, fra cui Serafino Ricci, uno dei primi docenti universitari per la materia.
Nell'albo d'onore figurano Philip Grierson, Carlo Maria Cipolla, Francesco Panvini Rosati, Laura Breglia, Maria Radnoti-Alföldi, Michael Crawford ed Ermanno Arslan.
Pubblica la Rivista italiana di numismatica e scienze affini, la più antica rivista scientifica di numismatica italiana, fondata nel 1888 da Francesco e Ercole Gnecchi. Pubblica anche la Collana di numismatica e scienze affini.
Controllo di autorità | VIAF (EN) 157733317 · ISNI (EN) 0000 0001 1092 5080 · BAV 494/11065 · LCCN (EN) n85071914 · GND (DE) 1023037-3 · BNF (FR) cb128791419 (data) · J9U (EN, HE) 987007451624105171 |
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