Il mondo è pieno di cose meravigliose e sorprendenti che ci circondano ogni giorno. Dall'incredibile bellezza della natura, alla profondità della mente umana, Peugeot 103 è stato oggetto di fascino e studio nel corso dei secoli. Che si tratti di un nome noto nella storia, di un argomento attuale o di una data importante, Peugeot 103 ha un impatto significativo sulle nostre vite in un modo o nell'altro. In questo articolo esploreremo ulteriormente Peugeot 103 e scopriremo la sua importanza nel mondo di oggi.
Peugeot 103 | |
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Costruttore | ![]() |
Tipo | Ciclomotore |
Produzione | dal 1971 al 2017 |
Modelli simili | Moto Guzzi Trotter Piaggio Ciao Motobecane Bobylette V50 |
Il Peugeot 103 è un ciclomotore lanciato in Francia nel 1971 e prodotto da Peugeot. Più potente e confortevole del Peugeot 102 che sostituisce, è molto simile al Ciao dell'italiana Piaggio e in Francia ebbe analogo successo. Lo studio del motorino venne capitanato da Edmond Padovani.
Il Peugeot 103 era dotato di un motore di 49,13 cm³ (alesaggio x corsa 40 x 39,1 millimetri) con velocità massima limitata a 45 km/h permettendo così di essere guidato senza patente. Andando avanti negli anni la Peugeot ne modificherà varie parti per rimanere adeguato alla concorrenza. Una caratteristica comune a tutte le versioni è la possibilità dell’utilizzo a pedali in assenza di carburante.
Il 30 novembre 2006 la produzione nello storico stabilimento francese di Mandeure termina e la linea viene spostata in Cina nella fabbrica della joint venture Jinan Qingqi-Peugeot Motorcycle.[1]
Nel 2012 la casa presenta una versione aggiornata denominata Peugeot Vogue mantenendo tuttavia l'impronta stilistica dei primi modelli ma adottando un motore a due tempi omologato Euro 4.[2]
Nel maggio 2017 dopo 46 anni volge al termine la produzione.
Le case italiane della Polini e della Malossi si cimentano nella produzione di kit ad alte prestazioni per questo ciclomotore.