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Nypa fruticans | |
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Stato di conservazione | |
Rischio minimo[1] | |
Classificazione APG IV | |
Dominio | Eukaryota |
Regno | Plantae |
(clade) | Angiosperme |
(clade) | Mesangiosperme |
(clade) | Monocotiledoni |
(clade) | Commelinidi |
Ordine | Arecales |
Famiglia | Arecaceae |
Sottofamiglia | Nypoideae Griff., 1850 |
Genere | Nypa Steck, 1757 |
Specie | N. fruticans |
Classificazione Cronquist | |
Dominio | Eukaryota |
Regno | Plantae |
Divisione | Magnoliophyta |
Classe | Liliopsida |
Ordine | Arecales |
Famiglia | Arecaceae |
Sottofamiglia | Nypoideae Griff., 1850 |
Genere | Nypa Steck, 1757 |
Specie | N. fruticans |
Nomenclatura binomiale | |
Nypa fruticans Wurmb, 1779 | |
Sinonimi | |
Cocos nypa |
Nypa fruticans Wurmb, 1779 è una pianta della famiglia delle Arecacee o Palme, unica specie del genere Nypa e della sottofamiglia Nyphoideae.[2][3]. È l'unica specie di palma che entra come costituente nella formazione delle mangrovie[4].
È una delle specie di angiosperme viventi più antiche e probabilmente la specie di palma più antica esistente[5]. Resti fossili della specie sono stati rinvenuti anche al di fuori del suo attuale areale australasiano e i più antichi risalgono al Cretacico superiore (65–70 milioni di anni fa)[6].
È una palma con fusto prostrato del diametro di circa 30 cm, in genere quasi interamente sommerso dall'acqua o dal limo.[7]
Presenta larghe foglie, pennate, erette o arcuate, lunghe da 4 a 9 m e composte da 50-70 paia di foglioline lanceolate, acuminate, lunghe 50–130 cm, di colore verde brillante sulla faccia superiore, inserite su un rachide di colore dal giallo al bruno.
È una specie monoica.
L'infiorescenza si sviluppa all'ascella delle foglie ed è di colore giallo arancio, lunga 30–150 cm, peduncolata, composta da fiori maschili giallastri, lunghi 4–5 mm concentrati nella parte apicale dell'infiorescenza e fiori femminili di color verde crema, lunghi 10–15 mm, raccolti nella parte basale.
I frutti, aggregati in infruttescenze a grappolo di forma globosa, sono da obovoidi a cuneiforme, lunghi 8–15 cm e larghi 2–9 cm, ricoperti da uno spesso tegumento di colore marrone scuro. I semi sono grossolanamente ovoidali, lunghi 4–5 cm.
È l'unica specie di palma che entra come costituente nella formazione delle mangrovie[4]. È una specie a crescita molto rapida, che colonizza gli estuari fluviali e le lagune, formando fitte reti di rizomi sommerse nel fango[8].
I frutti sono galleggianti e la loro disseminazione può essere favorita dalle correnti oceaniche[9].
L'areale di questa specie si estende da Sri Lanka e dal delta del Gange, attraverso il sudest asiatico sino al Giappone, all'Australia settentrionale e all'oceano Pacifico occidentale.[1]
È stata introdotta in Africa occidentale (Camerun e Nigeria) e in America centrale (Panama e Trinidad e Tobago).
Cresce nelle aree estuarine formando fitte barriere lungo le rive dei fiumi, in acque sia dolci sia salmastre.
Dalle infiorescenze immature si raccoglie una linfa zuccherina che viene utilizzata per preparare uno sciroppo dolciastro, chiamato gur in India, o gula melaka in Malaysia, che a sua volta può essere la base per la preparazione di distillati alcolici.[9][10] Nelle isole indonesiane di Roti e Savu, la linfa estratta dalla palma è invece utilizzata per l'alimentazione dei maiali, ed è in grado di conferire alle carni un sapore dolciastro;[10] opportunamente fermentata è inoltre utilizzata per la produzione di una sorta di aceto in papua Nuova Guinea[11] e nelle Filippine dove assume il nome di suka.[12]
I petali dei fiori vengono utilizzati per la preparazione di tisane[10].
In vari paesi del sud-est asiatico i frutti immaturi, traslucidi e di consistenza gelatinosa, chiamati attap-chee, sono comunemente utilizzati per la preparazione di dessert.[10]
Nelle Filippine le fronde opportunamente seccate di Nypa fruticans sono ampiamente utilizzate per la copertura delle tipiche nipa house o bahai kubo o nipa hut, costruzioni spesso a palafitta usate sia per scopi abitativi che di riparo dal sole e ovunque presenti nell'arcipelago. Tale utilizzo è diffuso anche in Bangladesh e India, dove la palma è conosciuta come golpata. Le fronde sono inoltre utilizzate in artigianato per intrecciare stuoie, ceste ed altri utensili domestici.[10]
Nella medicina popolare i giovani germogli di N. fruticans sono usati come vermicidi e la cenere è utilizzata come analgesico contro il mal di testa ed il mal di denti, nonché per il trattamento dell'herpes.[9]
Le foglie secche, i piccioli, i residui dei frutti possono essere utilizzati per la produzione di biocarburante[9].
I rizomi sono utilizzati come galleggianti per le reti da pesca e i pescatori ritengono che abbiano la proprietà di attrarre i pesci verso le reti.[9]
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