Questo articolo affronterà in modo approfondito il tema Mulay Abd al-Hafiz, esplorandone le diverse sfaccettature e svelandone l'importanza nel contesto attuale. Mulay Abd al-Hafiz è da tempo oggetto di interesse e dibattito per il suo impatto su diversi ambiti della vita quotidiana. Nel corso degli anni Mulay Abd al-Hafiz ha suscitato numerose riflessioni e analisi, dimostrando la sua rilevanza e influenza nella società odierna. Attraverso questo articolo cercheremo di far luce su Mulay Abd al-Hafiz, fornendo una visione completa e dettagliata che permetta al lettore di comprenderne la portata e l'importanza nel mondo di oggi.
Mulay ʿAbd al-Ḥafīẓ (in arabo عبد الحفيظ?; Fès, 1875 – Enghien-les-Bains, 4 aprile 1937) è stato un sultano marocchino.
Appartenente alla dinastia degli Alawidi, salì al trono nel 1908 dopo l'abdicazione di suo fratello minore Mulay ʿAbd al-ʿAzīz. Capo della fazione antifrancese, fu costretto a firmare il trattato di Fez il 30 marzo 1912, in conseguenza del quale il Marocco divenne un protettorato francese, e ad abdicare, dopo solo 4 anni di regno,[1] in favore di suo fratello Yusuf ben Hassan.
Fu iniziato alla Massoneria durante il suo esilio in Spagna, nella loggia Union Hispano-Americana, appartenente al Grande Oriente di Spagna. Nel 1931 il suo nome è stato dato a una loggia di Tangeri all'origine del Grande Oriente del Marocco.[2]
Controllo di autorità | VIAF (EN) 316737111 · ISNI (EN) 0000 0004 5095 9199 · LCCN (EN) nr91015451 · GND (DE) 1171058888 · BNF (FR) cb149759352 (data) · J9U (EN, HE) 987007399081005171 |
---|