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Giulietta Simionato, all'anagrafe Giulia Simionato (Forlì, 12 maggio 1910 – Roma, 5 maggio 2010), è stata un mezzosoprano italiano.
Da ragazza studia in un collegio di suore che ne intuiscono le qualità e la invitano a studiare canto, ma incontra l'opposizione della famiglia, soprattutto della madre. Dopo la morte di quest'ultima, studia canto prima a Rovigo, poi a Padova. Il debutto è nel 1927 con la commedia musicale Nina, non far la stupida. L'anno successivo esordisce nell'opera a Montagnana. Nel 1933 vince a Firenze il primo "Concorso di belcanto" su 385 concorrenti ed ottiene un'audizione al Teatro alla Scala. L'esito è positivo, ma il direttore artistico Fabbroni trova la sua voce ancora immatura e la invita a tornare qualche anno più tardi. Due anni dopo viene messa sotto contratto, ma destinata unicamente a ruoli minori, sembra perché non sostenuta dal regime fascista, così che la carriera stenta a decollare.
Solo nel 1947 giunge il primo ruolo da protagonista in Mignon, prima al Teatro Carlo Felice di Genova e poi alla Scala, che le varrà un articolo elogiativo di Eugenio Gara: Laurea a Giulietta. Nel 1948 viene chiamata ancora alla Scala da Arturo Toscanini per il concerto commemorativo di Arrigo Boito. Da quel momento la carriera ha una svolta e la Simionato inizia a salire sui palcoscenici di tutto il mondo; piuttosto tardivo sarà il debutto al Metropolitan Opera nel 1959.
Una voce molto estesa e notevoli qualità drammatiche la rendono adatta a un gran numero di ruoli; fra i principali Carmen, Leonora, Isabella, Cenerentola, Rosina, Azucena, Eboli, Amneris, Adalgisa, Santuzza, Principessa di Bouillon. Importante è anche la partecipazione alla riscoperta di partiture che rischiavano di cadere nell'oblio: Gli Orazi e i Curiazi di Domenico Cimarosa, Il Conte Ory e Tancredi di Rossini, Anna Bolena di Donizetti, Gli ugonotti di Meyerbeer.
Dà l'addio al palcoscenico nel 1966 nella piccola parte di Servilia in La clemenza di Tito alla Piccola Scala, ritirandosi a vita privata. In una intervista del 2004 sostiene di aver interpretato 107 ruoli operistici in 39 anni di carriera. Dopo il ritiro dalle scene è attiva come insegnante e talent-scout.
Già sposata col violinista italo-svizzero Renato Carenzio e divorziata, nel 1965 sposa il noto clinico Cesare Frugoni, vedovo. Rimasta vedova nel 1978, nel 1979 contrae il suo terzo matrimonio con l'industriale farmaceutico Florio De Angeli. Nel 1980 diventa cognata dell'attrice Valentina Cortese, sposatasi con il fratello di De Angeli.[1] Nuovamente vedova dal 1996, muore nella sua casa romana sette giorni prima del centesimo compleanno. È sepolta nel Cimitero Laurentino alle porte di Roma.
Dotata di una voce di bel timbro e notevole volume, dalla grande estensione (dal sol grave al re bemolle sovracuto[2]) e sorretta da un'ottima preparazione tecnica, si è distinta per il fraseggio accurato e l'aderenza stilistica[3].
Celebre anche per i suoi acuti saldi e penetranti, si considerava un soprano Falcon[4]. La voce era infatti di colore più chiaro rispetto a quello tradizionale del mezzosoprano ed era in grado di affrontare ruoli di soprano centrale senza ricorrere a trasporti di tono. John Ardoin in L'eredità Callas (1997) fa notare che nell'edizione scaligera di Norma del 1955 la Simionato non opera alcuna alterazione della scrittura vocale; la stessa osservazione vale per Giovanna Seymour in Anna Bolena, dove si unisce alla Callas in un do sovracuto tenuto, e per Valentine in Gli ugonotti.
Negli anni cinquanta contribuì alla rivalutazione del repertorio rossiniano, pur senza rigore filologico, eseguendo la musica "come scritta" e con un'impostazione del suono più corretta.[5]
Ruolo | Titolo | Autore |
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Romeo Montecchi | I Capuleti e i Montecchi | Bellini |
Adalgisa | Norma | Bellini |
Margherita | La dannazione di Faust | Berlioz |
Didone | I Troiani | Berlioz |
Carmen | Carmen | Bizet |
Rubria | Nerone | Boito |
Neris | Medea | Cherubini |
Rosa Mamai | L'Arlesiana | Cilea |
Principessa di Bouillon | Adriana Lecouvreur | Cilea |
Fidalma | Il matrimonio segreto | Cimarosa |
Curiazio | Gli Orazi e i Curiazi | Cimarosa |
Regina Pirene | Atlantida | de Falla |
Giovanna Seymour | Anna Bolena | Donizetti |
Leonora di Guzman | La favorita | Donizetti |
Contessa di Coigny | Andrea Chénier | Giordano |
Orfeo | Orfeo ed Euridice | Gluck |
Ifigenia | Ifigenia in Aulide | Gluck |
Mamma Lucia Santuzza |
Cavalleria rusticana | Mascagni |
Zanetto | Zanetto | Mascagni |
Carlotta | Werther | Massenet |
Dulcinea | Don Chisciotte | Massenet |
Valentina | Gli ugonotti | Meyerbeer |
Cherubino | Le nozze di Figaro | Mozart |
Dorabella | Così fan tutte | Mozart |
Servilia | La clemenza di Tito | Mozart |
Marina | Boris Godunov | Musorgskij |
Marfa | Chovanščina | Musorgskij |
Laura Adorno | La Gioconda | Ponchielli |
La zia principessa | Suor Angelica | Puccini |
Didone | Didone ed Enea | Purcell |
Clarice | La pietra del paragone | Rossini |
Tancredi | Tancredi | Rossini |
Isabella | L'italiana in Algeri | Rossini |
Rosina | Il barbiere di Siviglia | Rossini |
Angelina | La Cenerentola | Rossini |
Arsace | Semiramide | Rossini |
Sinaide | Mosè | Rossini |
Isoliero | Il Conte Ory | Rossini |
Dalila | Sansone e Dalila | Saint-Saëns |
Mignon | Mignon | Thomas |
Fenena | Nabucco | Verdi |
Maddalena | Rigoletto | Verdi |
Azucena | Il trovatore | Verdi |
Ulrica | Un ballo in maschera | Verdi |
Preziosilla | La forza del destino | Verdi |
Principessa Eboli | Don Carlo | Verdi |
Amneris | Aida | Verdi |
Mrs Quickly | Falstaff | Verdi |
Annetta | Il franco cacciatore | Weber |
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