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Gilles Delion | |||||||||||||||||||
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Nazionalità | ![]() | ||||||||||||||||||
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Specialità | Strada | ||||||||||||||||||
Termine carriera | 1996 | ||||||||||||||||||
Carriera | |||||||||||||||||||
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Statistiche aggiornate al marzo 2018 | |||||||||||||||||||
Gilles Delion (Saint-Étienne, 5 agosto 1966) è un ex ciclista su strada francese.
Professionista dal 1988 al 1996, viene spesso citato come esempio di ciclista "pulito" in un periodo in cui il doping, specialmente l'EPO, stava facendo il suo massiccio ingresso nel mondo del ciclismo.[1]
Esordisce nel panorama professionistico nel 1988 con la squadra svizzera Weinmann-La Suisse. L'anno seguente si classifica secondo al Tour de Romandie e al Giro di Lombardia, mentre nel 1990, la sua stagione migliore, vince il Giro di Lombardia, fa sua la classifica giovani del Tour de France e si piazza terzo alla Tirreno-Adriatico e alla Milano-Sanremo; inoltre nel 1990 partecipa e conclude tutte e cinque le classiche monumento.
Nel 1992 vince la tappa di Valkenburg al Tour de France e la Classica delle Alpi. I due anni successivi sono poveri di successi, solo in parte riscattati da un discreto 1994, con il ritorno alla vittoria al Grand Prix La Marseillaise, seguito da una tappa al Tour de l'Ain e al Grand Prix de la Ville de Rennes.
Nel 1996, dopo l'anno alla Aki-Gipiemme, squadra italiana, lascia il ciclismo su strada per dedicarsi alla mountain bike.