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1608 - Fiestas que la insigne ciudad de Valencia ha hecho por la beatificación del santo fray Luis Bertrán, y una comedia del santo y el certamen poético que tuvo en el convento de Predicadores[3]
1616 - La comedia segunda de los agravios perdonados
Storia
1608 - La gitana melancólica
1614 - Los amantes de Cartago
Costume
La suerte sin esperanza
1615 - La venganza honrosa
1616 - El mercader amante
1616 - La fuerza del interés
Altre opere
1599 - Fiestas nupciales de la ciudad y reyno de Valencia al felicísimo casamiento del señor rey Felipe III con la señora reyna Margarita[4]
Note
^Tommaso di Villanova (1488 circa – Valencia, 1555), era stato vescovo di Valencia. Beatificato il 7 ottobre 1618 da Paolo V, fu proclamato santo nel 1658 da Alessandro VII. Per celebrarne la beatificazione, a Valencia si svolse una gara poetica, cui partecipò anche il pittore Juan Ribalta.
^Il poeta egiziano Apollonio Rodio (295 a.C. – 215 a.C.) aveva narrato la storia di Selene, perdutamente innamorata del bellissimo mortale Endimione, figlio di Etilio e di Calice e marito della naiade Ifianassa.
^San Luigi Bertrando (Valencia, 1526 – Valencia, 1581), frate domenicano, apostolo tra gli indigeni dell'America centrale e meridionale, fu beatificato da Paolo V il 19 luglio del 1608 e canonizzato nel 1671 da Clemente X.
(ES) Gaspar Aguilar, El Gran patriarca Don Iuan de Ribeira, Arcobispo que fue detta insigne ciudad de Valencia, 1614, SBNRMLE035968. Marca sul frontespizio con motto latino: tibi post hæc fili mi ultra quid faciam.
(ES) Eugenio Mele, Rimes inédites de Gaspar de Aguilar, Vicente Espinel, Gaspar Mercader, Canònigo Tàrrega, Pedro Linàn de Riaza, Guillén Belvis y Guillén de Castro, Bordeaux, Feret & Fils, 1901, SBNTO01139941.