Nel mondo di oggi, Capriana ha acquisito un'importanza senza precedenti. Che sia per il suo impatto sulla società, sull'economia, sulla scienza o sulla cultura, Capriana occupa oggi un posto di rilievo. Le sue molteplici sfaccettature e la sua rilevanza in diversi ambiti ne fanno un argomento di interesse diffuso. In questo articolo esploreremo le varie dimensioni di Capriana e la sua influenza sulla vita di tutti i giorni. Attraverso un'analisi approfondita ed eclettica, cercheremo di comprendere meglio l'importanza di Capriana oggi e le sue potenziali implicazioni per il futuro.
Capriana comune | |
---|---|
Caoriana | |
![]() | |
Localizzazione | |
Stato | ![]() |
Regione | ![]() |
Provincia | ![]() |
Amministrazione | |
Sindaco | Sandro Pedot (lista civica) dal 16-5-2010 (3º mandato dal 22-9-2020) |
Data di istituzione | 16-10-1920 |
Territorio | |
Coordinate | 46°16′N 11°20′E |
Altitudine | 1 007 m s.l.m. |
Superficie | 12,82 km² |
Abitanti | 605[1] (31-12-2024) |
Densità | 47,19 ab./km² |
Frazioni | Carbonare (Carbonàie), Rover |
Comuni confinanti | Altavalle, Anterivo (BZ), Castello-Molina di Fiemme, Montagna (BZ), Salorno sulla Strada del Vino (BZ), Sover, Trodena (BZ), Valfloriana |
Altre informazioni | |
Cod. postale | 38030 |
Prefisso | 0462 |
Fuso orario | UTC+1 |
Codice ISTAT | 022040 |
Cod. catastale | B697 |
Targa | TN |
Cl. sismica | zona 3 (sismicità bassa)[2] |
Cl. climatica | zona F, 4 039 GG[3] |
Nome abitanti | caprianesi, caorianeri |
Patrono | san Bartolomeo |
Giorno festivo | 24 agosto |
Cartografia | |
![]() | |
Sito istituzionale | |
Capriana (Caoriana in dialetto valer[4]) è un comune italiano di 605 abitanti[1] della provincia autonoma di Trento in Trentino-Alto Adige. È situato in val di Fiemme.
Lo stemma comunale è stato riconosciuto con decreto del capo del governo del 23 marzo 1930[5] e si può blasonare: d'azzurro, al pastorale e alla spada con la punta in basso, entrambi d'argento, passati in decusse e sormontati dalla mitra d'oro, le infule attraversanti il pastorale e la spada. La mitra ed il pastorale sono simboli del potere ecclesiastico, incrociati alla sciabola simbolo del potere civile. I rami di alloro e quercia che ornano lo scudo sono legati da un nodo di rosso.[6] Il gonfalone, concesso con regio decreto del 23 gennaio 1930,[5] è un drappo di azzurro.
Abitanti censiti[7]
Sorge a Capriana il Museo Mulino della "Meneghina", dedicato alla serva di Dio Maria Domenica Lazzeri; si tratta della casa in cui ella visse e morì.
Capriana è gemellato con un comune quasi omonimo della Moldavia, famoso per un monastero circondato da boschi, laghi e un paesaggio ameno. Il monastero è raffigurato sul retro della banconota da 1 leu moldavo.