In questo articolo vogliamo affrontare il tema Anello locale, che è stato oggetto di numerosi studi, dibattiti e controversie nel corso della storia. Anello locale ha avuto un impatto significativo in diversi ambiti, dalla politica all'economia, alla società in generale. La rilevanza di Anello locale è stata tale da suscitare l'interesse di accademici, esperti e ricercatori, che hanno dedicato numerosi sforzi per cercare di comprenderne l'influenza e la portata. In queste pagine esploreremo le diverse sfaccettature di Anello locale, analizzandone le origini, la sua evoluzione nel tempo e il suo impatto oggi. Ci auguriamo che questo articolo possa contribuire a far luce su un argomento così complesso e significativo come Anello locale.
In matematica, in particolare in algebra, un anello locale è un anello con un unico ideale massimale (destro o sinistro).
Gli anelli locali sono dotati di particolari caratteristiche, utili a descrivere il comportamento locale di funzioni definite su varietà algebriche. Il concetto di anello locale fu introdotto da Wolfgang Krull nel 1938 con il nome di Stellenringe[1]. Il termine inglese local ring (da cui quello italiano) è dovuto a Zariski[2].
Un anello è detto anello locale se possiede una delle seguenti proprietà equivalenti fra loro:
Alcuni autori richiedono anche che l'anello sia noetheriano, chiamando quasi locali gli anelli che possiedono le proprietà sopra indicate.
Per un anello locale valgono le seguenti proprietà:
Consideriamo l'insieme delle funzioni reali continue a valori reali definite su un intorno di e la seguente relazione:
La relazione sopra riportata è di equivalenza; le classi di equivalenza sono dette germi delle funzioni in . È possibile definire in maniera naturale una addizione e una moltiplicazione fra germi, in modo da formare un anello commutativo:
dove è il germe a cui appartiene la funzione
Gli elementi invertibili dell'anello sono i germi i cui rappresentanti sono funzioni non nulle nell'origine: ; la somma di due germi non invertibili è non invertibile, pertanto l'anello così ottenuto è locale e il suo ideale massimale è costituito dai germi delle funzioni nulle nell'origine.
Con questa costruzione è possibile identificare due funzioni che coincidono su un qualunque intorno aperto di zero: l'anello formato dai germi delle funzioni contiene le informazioni sul comportamento locale delle funzioni, di qui nasce il termine locale per identificare questa tipologia di anelli.
Questo argomento può essere esteso a numerose altre strutture matematiche, quali:
In particolare, è possibile estendere il concetto di varietà algebrica tramite il concetto di schema, ovvero di spazio dotato di una particolare struttura di anelli locali.
Detto l'unico ideale massimale dell'anello locale , l'anello locale stesso viene solitamente scritto come . È possibile dotare l'anello locale di una topologia detta topologia -adica, che ha come base per gli intorni di le potenze dell'ideale . Il campo è detto campo dei residui di .
Dati due anelli locali e , un omomorfismo di anelli locali è un omomorfismo di anelli per cui , ovvero per cui è continua secondo le topologie sopra descritte.