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Lucina (146 Lucina) | |
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Scoperta | 8 giugno 1875 |
Scopritore | Alphonse Borrelly |
Classificazione | Fascia principale |
Classe spettrale | C |
Designazioni alternative | 1950 CY |
Parametri orbitali | |
(all'epoca 18 agosto 2005 (JD 2453600,5)) | |
Semiasse maggiore | 406,657 Gm (2,718 AU) |
Perielio | 380,212 Gm (2,542 AU) |
Afelio | 433,102 Gm (2,895 AU) |
Periodo orbitale | 1636,984 g (4,482 a) |
Velocità orbitale | |
Inclinazione sull'eclittica | 13,075° |
Eccentricità | 0,065 |
Longitudine del nodo ascendente | 84,183° |
Argom. del perielio | 143,234° |
Anomalia media | 42,479° |
Par. Tisserand (TJ) | 3,319 (calcolato) |
Dati fisici | |
Dimensioni | 132,2 km |
Massa | 2,42×1018 kg
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Densità media | ~2,0 g/cm³ |
Acceleraz. di gravità in superficie | 0,0370 m/s² |
Velocità di fuga | 0,0699 km/s |
Periodo di rotazione | 0,7732 g (18,557 h) |
Temperatura superficiale |
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Albedo | 0,053 |
Dati osservativi | |
Magnitudine ass. | 8,2 |
146 Lucina è un grande asteroide della Fascia principale. Ha una superficie molto scura e una probabile composizione carboniosa.
Lucina fu scoperto l'8 giugno 1875 da Alphonse Louis Nicolas Borrelly dall'Osservatorio di Marsiglia (Francia). Fu battezzato così in onore di Lucina, dea della mitologia romana protettrice delle partorienti.
Due occultazioni stellari di Lucina sono state osservate rispettivamente nel 1982 e nel 1989. Durante la prima occultazione, è stato individuato un possibile piccolo satellite dell'asteroide, del diametro di circa 6 chilometri. Ulteriori prove della sua esistenza sono emerse nel 2003, questa volta basate su misurazioni astrometriche.[1]