Al giorno d'oggi, Waltherpark è un argomento che ha acquisito sempre più rilevanza nella società odierna. Da anni è diventata una questione di interesse sia per gli esperti che per il grande pubblico. Il suo impatto si manifesta in modi diversi, dal livello personale a quello globale, e ha generato dibattiti e riflessioni sulle sue implicazioni. In questo articolo esploreremo le varie sfaccettature di Waltherpark e ne analizzeremo l’importanza in diversi contesti, con l’obiettivo di offrire una visione completa e illuminante di questo argomento così attuale oggi.
Waltherpark Bolzano | |
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Localizzazione | |
Stato | ![]() |
Regione | Trentino-Alto Adige |
Località | Bolzano |
Coordinate | 46°29′46.82″N 11°21′20.66″E |
Informazioni generali | |
Condizioni | In uso |
Area calpestabile | 16.000 m² |
Realizzazione | |
Architetto | David Chipperfield |
Committente | Schoeller Group |
WaltherPark (originariamente Kaufhaus Bozen Bolzano) è un progetto di riqualificazione urbanistica a Bolzano, capoluogo della provincia autonoma di Bolzano.
Il progetto prevede la ristrutturazione e la valorizzazione di un quartiere centrale situato tra la stazione ferroviaria, piazza Giuseppe Verdi (Verdiplatz) e piazza Walther von der Vogelweide (Waltherplatz) ed è compatibile con il masterplan urbanistico per la città di Bolzano nonché con le riflessioni sull'edificazione dell'areale ferroviario.
Come complesso immobiliare polifunzionale, il WaltherPark comprende un centro commerciale, spazi ad uso ufficio, ristoranti, appartamenti, un albergo di qualità nonché ampie zone verdi. WaltherPark era inizialmente un progetto di Signa Rem Italia[1], finché non passasse nel 2024 alla società immobiliare tedesca Schoeller Group.
Il responsabile del progetto è l'archistar David Chipperfield. Nel corso della riqualificazione e valorizzazione del centro storico di Bolzano, nel 2014 è stata presentata ufficialmente al Comune di Bolzano la bozza del progetto. Il TAR di Bolzano ha respinto tre ricorsi presentati da alcuni commercianti del centro e i loro gruppi di interesse contro il progetto di riqualificazione urbanistica WaltherPark. Con ampia approvazione risultante dal referendum popolare consultivo sul progetto tenutosi dal 29 marzo al 4 aprile 2016 ed espressa anche dall'Amministrazione pubblica l'anno prima, il Tribunale amministrativo ha spianato la strada alla realizzazione del progetto.[2]
In estate 2019 sono stati avviati i lavori di costruzione che dovrebbero durare tre anni e mezzo. Inoltre, nel corso della realizzazione del progetto WaltherPark sarà anche attuato un nuovo piano di mobilità urbana innovativo elaborato per un nodo molto trafficato intorno a piazza Verdi, con la costruzione di un nuovo sistema di galleria per ridurre il volume di traffico su strada.
Il WaltherPark viene realizzato nel centro di Bolzano tra la stazione ferroviaria e la Via Alto Adige sull'area del parco della Stazione nelle immediate vicinanze di piazza Walther. La superficie totale netta è di circa 16.000 m². Nel corso dei lavori di costruzione sono stati demoliti alcuni edifici, tra cui la vecchia stazione delle autocorriere degradata, l'ex hotel Alpi in Via Alto Adige, un edificio residenziale in Via Garibaldi nonché l'ex Camera di Commercio di Bolzano nel parco della Stazione.
La genesi del progetto ha suscitato molteplici controversie, sia per l'ampiezza del progetto sia per il profondo ridisegno di una parte centrale della città. Solo nel 2016, tramite un referendum, una stragrande maggioranza della cittadinanza si è espressa favorevolmente alla realizzazione dell'opera. Da un punto di vista di sociologia urbana invece, è stato rilevato quanto fosse il progetto «anche il prodotto di decenni di immobilismo da parte della politica comunale, che ha pesantemente trascurato il proprio mandato di pianificazione, preferendo adagiarsi sui modesti successi degli anni Ottanta e Novanta»[3].
Nel 2024, il Waltherpark è nominato frai i finalisti del Best Urban Regeneration Project, promosso dal MAPIC di Cannes.[4]