Senza dubbio, Volume di distribuzione è un argomento che ha catturato l'attenzione di milioni di persone in tutto il mondo. La sua rilevanza e significato hanno generato un profondo interesse nello scoprire di più su questo argomento e nell’esplorare le sue diverse sfaccettature. Dalle sue origini fino al suo impatto sulla società odierna, Volume di distribuzione è stato oggetto di dibattito, riflessione e analisi da parte di esperti e fan. In questo articolo esploreremo diversi aspetti legati a Volume di distribuzione, esaminando la sua influenza in vari ambiti e la sua evoluzione nel tempo. Non c'è dubbio che Volume di distribuzione sia un argomento che non lascia indifferente nessuno e che continua a suscitare ancora oggi grande interesse.
Il volume di distribuzione (Vd), o volume apparente di distribuzione è un parametro farmacocinetico che indica la capacità di diffusione e penetrazione dei farmaci nei vari organi e tessuti dell'organismo. Si definisce come il volume teorico che sarebbe necessario a contenere la quantità totale di farmaco presente nell'organismo alla stessa concentrazione di quella presente nel plasma. Si calcola come rapporto tra la dose di farmaco presente nell'organismo (che nel caso di un assorbimento del 100% corrisponde alla dose somministrata) e la concentrazione plasmatica del farmaco stesso. Il volume di distribuzione a differenza di altri parametri presenti in farmacocinetica (come l'entità di assorbimento, la velocità di biotrasformazione o la velocità di eliminazione del farmaco dal plasma nell'unità di tempo) non è di I ordine ovvero non dipende dalla concentrazione plasmatica del farmaco ma, piuttosto, da caratteristiche chimico-fisiche del farmaco stesso.
Nell'organismo vengono distinti tre compartimenti di fluidi:
Il plasma e i fluidi interstiziali formano insieme i fluidi extracellulari, pari a circa 12-13 litri. La somma di questi tre volumi costituisce l'acqua totale corporea o TBW (Total Body Water), che consiste per definizione nel volume di distribuzione dell'acqua triziata, e che è pari cioè a circa 42-43 litri in un soggetto di peso normale (circa 70 kg).
A seconda della sua idro- o liposolubilità, una sostanza può avere volumi di distribuzione molto diversi.
Sostanza | Vd | Compartimento corporeo | Comportamento |
---|---|---|---|
Molto polare (es. Blue Evans) | 3,3 litri | Plasma | Non passa le membrane delle cellule endoteliali e non esce dal plasma |
Idrosolubile (es. mannitolo) | 12 litri | Acqua extracellulare | Passa nell'interstizio ma non entra nelle cellule |
Liposolubile (es. cloramfenicolo) | 42 litri | Acqua totale | Passa senza problemi tutte le membrane cellulari |
Molto liposolubile (es. metoprololo) | 330 litri | Vd apparente | Lega le proteine plasmatiche e si deposita nel tessuto adiposo |
Il volume di distribuzione dipende da