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La viola mammola (/ˈmammola/[1]) o solo mammola[2] o violetta[3] (/vioˈletta, vjo-/[4]; Viola odorata L., 1753) è una pianta appartenente alla famiglia Violaceae.[5]
La viola mammola si trova principalmente in Europa ed Asia ma introdotta anche in America ed Australasia.
È una piccola pianta erbacea perenne, che raggiunge un'altezza di 10-15 cm. Ha foglie cuoriformi o ovali di colore verde brillante disposte a rosetta. La fioritura avviene a fine inverno o nella prima primavera quando oramai l'inverno volge al termine. I fiori hanno il tipico colore viola intenso.
Facile da coltivare cresce in terreni umidi ed ombrosi e si propaga anche per mezzo di stoloni.
Mentre le radici hanno effetto emetico, l'infuso di fiori ha proprietà bechiche ed espettoranti. Le foglie hanno un blando effetto lassativo[6].
La Violetta di Parma è un celebre profumo derivato da questo fiore, apprezzato per la sua fragranza delicata e avvolgente.
La sua storia[7] è legata alla Duchessa Maria Luigia d'Asburgo, appassionata di botanica, che ne coltivò l’essenza per uso personale. Nel 1870 il profumiere Ludovico Borsari ottenne la formula dell'essenza e avviò la produzione su larga scala; il profumo, confezionato in eleganti flaconi in stile liberty, divenne un'icona dell'arte profumiera italiana.
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