In questo articolo esploreremo in dettaglio Talamone e il suo impatto su diversi aspetti della nostra vita quotidiana. Dalla sua origine alla sua evoluzione, Talamone ha giocato un ruolo fondamentale nel modo in cui interagiamo con il mondo che ci circonda. Nel corso degli anni Talamone ha generato infiniti dibattiti e discussioni, diventando argomento di interesse per accademici, professionisti e grande pubblico. Attraverso questa analisi cercheremo di far luce sulle varie sfaccettature di Talamone e sulla sua influenza sulla nostra società attuale.
Talamone frazione | |
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Localizzazione | |
Stato | ![]() |
Regione | ![]() |
Provincia | ![]() |
Comune | ![]() |
Territorio | |
Coordinate | 42°33′19″N 11°08′00″E |
Altitudine | 32 m s.l.m. |
Abitanti | 280 (2011) |
Altre informazioni | |
Cod. postale | 58010 |
Prefisso | 0564 |
Fuso orario | UTC+1 |
Nome abitanti | talamonese, talamonesi[1] |
Cartografia | |
Talamone è una frazione del comune italiano di Orbetello, nella provincia di Grosseto, in Toscana.
Il borgo di Talamone sorge su un promontorio roccioso, che si trova sul confine meridionale del Parco naturale della Maremma, in posizione dominante su tutto il tratto di costa che da Talamone arriva al Monte Argentario, il cosiddetto golfo di Talamone. Il territorio circostante è caratterizzato dalla presenza della vegetazione tipica della macchia mediterranea e da lunghe spiagge sabbiose, costeggiate da pinete.
Talamone dista circa 25 km da Grosseto e poco più di 20 km dal capoluogo comunale.
Secondo la leggenda, il sito fu creato da Telamone, figlio di Eaco nella mitologia greca, che fu sepolto sotto lo sperone roccioso su cui fu creato il sito.
Sin dalle epoche più remote è conosciuta dagli etruschi come Tlamun, dai latini come Talamo, e ancor prima, dai greci, come Telamòn (Τελαμών) o Thalamòn (Θαλαμών). Antica e fiorente città già in epoca etrusca, vide combattere nel 225 a.C. sul suo territorio una decisiva battaglia tra romani e celti diretti verso Roma.Talamone fu poi rasa al suolo da Silla per l'appoggio che i suoi cittadini diedero a Gaio Mario nel suo tentativo di marciare contro Roma al ritorno dal suo esilio africano. Portu Talamonis è menzionato poi nell'Itinerarium Maritimum, tra i porti e gli approdi del tragitto marittimo che da Roma conduceva in Provenza.[2]
Dominio degli Aldobrandeschi in epoca altomedievale, i quali costruirono l'imponente rocca nel corso del XIII secolo, passò ai senesi nella prima metà del secolo successivo. Tuttavia, le condizioni insalubri della Maremma e la malaria portarono Talamone a vivere secoli di degrado e abbandono, nonostante alcuni tentativi di recupero delle fortificazioni del borgo. Nel 1559 fu ceduto alla Spagna, entrando a far parte dello Stato dei Presidii, ma neanche questo riuscì a risollevare le sorti della decadente Talamone. Dopo il 1646 si verificò anche un grande spopolamento delle campagne, in seguito all'occupazione francese. Nel corso del XVIII secolo iniziò una lenta ripresa: la località è stata una tappa della spedizione in Egitto dell'ammiraglio Horatio Nelson, che partì nel 1798 da Tolone per Napoli, sostando a «la rade de Tagliamon sur les côtes de Toscane», come ha scritto Napoleone nelle sue Memoires.
Tuttavia, il nome della città è sicuramente legato all'impresa di Giuseppe Garibaldi e i suoi Mille, che qui fecero scalo nel 1860 per rifornirsi di acqua ed armi e per sbarcare trecentotredici garibaldini repubblicani. La casa dove soggiornò il patriota italiano, distrutta da alcuni bombardamenti, è stata recentemente ricostruita e vi è stata apposta una targa in ricordo dell'evento. Oggi Talamone è una rinomata località balneare del litorale maremmano e della Costa d'Argento, che vede nel turismo la sua principale risorsa.
Quella che segue è l'evoluzione demografica della frazione di Talamone. Sono indicati gli abitanti dell'intera frazione e dove è possibile la cifra riferita al solo capoluogo di frazione. Dal 1991 sono contati da Istat solamente gli abitanti del centro abitato, non della frazione.
Anno | Abitanti | |
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Frazione | Centro abitato | |
1818 | 105 |
-
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1833 | 157 |
-
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1845 | 172 |
-
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1921 | 908 |
-
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1931 | 1 034 |
-
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1961 | 498 |
470
|
1981 | 419 |
394
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2001 | - |
345
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2011 | - |
280
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Talamone ospita presso l'ex palestra delle scuole elementari di via Nizza l'Acquario della Laguna di Orbetello, che documenta la flora e la fauna dell'area lagunare del comune orbetellano. Presso la struttura è situata anche una delle porte del Parco naturale della Maremma e in più qui si trova uno dei centri del Tartanet, ambulatorio veterinario per il recupero e la cura delle tartarughe marine.[3] L'acquario è inserito nel sistema museale provinciale Musei di Maremma.[4]
La località è stata anche usata come set per produzioni cinematografiche e televisive: si ricordano Ulisse (1954), Mi faccio la barca (1980) Viuuulentemente mia (1982), Il tuffo (1993), 007 – Quantum of Solace (2008) e la miniserie RAI Il commissario Manara.
Controllo di autorità | VIAF (EN) 130269066 · LCCN (EN) n86084524 · BNF (FR) cb122265570 (data) · J9U (EN, HE) 987007560001605171 |
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