Samanidi

Al giorno d'oggi, Samanidi è un argomento sulla bocca di tutti. Dal suo impatto sulla società alle sue varie implicazioni, Samanidi ha catturato l'attenzione di un ampio spettro di persone in tutto il mondo. Che si parli della sua influenza in politica, economia, tecnologia o qualsiasi altro campo, Samanidi ha dimostrato di essere un argomento degno di analisi e dibattito. In questo articolo esploreremo alcuni degli aspetti più rilevanti di Samanidi e cosa significherà la sua presenza per il futuro. Senza dubbio, Samanidi è un argomento che continuerà a suscitare interesse e discussione nei prossimi anni ed è fondamentale comprenderne l’importanza nel panorama attuale.

La dinastia samanide regnò dall'819 al 1005 su Khorasan e Transoxiana ed ebbe Bukhara per capitale.

I domini samanidi (819–999)

Deve il suo nome a Saman Khoda, il capostipite, rappresentante della vecchia aristocrazia persiana, e fu quindi una delle prime dinastie indigene della Persia islamica. Fu vassalla degli Abbasidi da quando i quattro nipoti di Saman furono ricompensati con territori dal califfo per il loro fedele servizio, fino al regno di Ismāʿīl I che si rese di fatto indipendente. Ismāʿīl conquistò i domini dei Saffaridi (900) e degli Zayditi del Tabaristan, ed estese il suo impero su ampie zone dell'Asia centrale, sull'Afghanistan e sull'Iran orientale. I suoi successori non riuscirono a continuare la sua politica e caddero sotto l'influenza dei turchi della guardia reale (Ghaznavidi), che divennero dominanti a corte e che misero fine, insieme ai Karakhanidi, al regno samanide nel 999. L'ultimo rappresentante della dinastia, Isma'il II, cercò di salvare alcuni suoi territori ma fu assassinato nel 1005.

I Samanidi dettero nuovo impulso alla cultura persiana, che conobbe una sorta di Rinascimento: Bukhara e Samarcanda divennero importanti centri culturali dove furono costruiti alcuni dei più significativi e importanti edifici dell'architettura islamica. Anche la letteratura e la poesia furono rivitalizzate, e gli autori tornarono a scrivere le loro opere in lingua persiana oltre che in arabo, che rimaneva comunque la lingua dominante.

Questa dinastia fu responsabile dell'espansione e del rafforzamento dell'Islam sunnita nelle profondità dell'Asia centrale, fino ad allora divisa tra le fedi zoroastriana, buddhista mahayana e tengrista (animista).

Lista dei Samanidi

Voci correlate

Altri progetti

Collegamenti esterni

Controllo di autoritàVIAF (EN62394682 · GND (DE121067513 · J9U (ENHE987007285456005171