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Salvatore Vitale, pseudonimo di Giovanni Andrea Contini, noto anche col nome Salvatore Vidal (Maracalagonis, 1575 – Roma, 28 gennaio 1647), è stato un religioso e scrittore del Regno di Sardegna appartenente all'ordine francescano, che scrisse in latino, sardo, castigliano e toscano.
Viaggiò molto dimorando in numerosi conventi.[1]
Studiò a Cagliari, dove si laureò in diritto civile e canonico. Fu parroco di Muravera e di Maracalagonis, finché nel 1617 non abbandonò i secolari per passare nell'Ordine dei Frati Minori nella città di Cagliari. Nel 1619 fu inviato dai suoi superiori in Spagna ad Alcaraz e Cartagena, successivamente fu a Roma presso il collegio di San Pietro in Montorio dove studiò lingue orientali. Dal 1631 predicò per 5 anni fra Toscana, Lombardia e Corsica, nel 1636 tornò in Sardegna dove rimase per due anni. Tornò successivamente in Toscana, a Milano ed infine si trasferì definitivamente a Roma. Il Tola lo definisce "oratore fecondissimo" e "scrittore infaticabile" ma ritiene che il frate fosse «l'improvvisatore più mostruoso che fino ad oggi sia stato di scritture istoriche, filologiche, ascetiche, morali e apologetiche, di poesie latine e castigliane di ogni specie, di sermoni, di bisticci e di commedie»[2], per via dell'inattendibilità storica delle sue opere, totalmente permeate di campanilismo.
Ha scritto in lingua sarda, latina, italiana e spagnola.
Controllo di autorità | VIAF (EN) 58583570 · ISNI (EN) 0000 0000 3892 8526 · SBN BVEV076499 · BAV 495/269034 · CERL cnp00427977 · LCCN (EN) nb2001051592 · GND (DE) 121163911 · BNE (ES) XX1430622 (data) · BNF (FR) cb10746743v (data) |
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