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Le pirroline,[1] o (mono)azoline, note anche come diidropirroli, sono tre diversi composti organici eterociclici non aromatici che differiscono tra loro per la posizione del doppio legame rispetto all'atomo di azoto (eteroatomo).[2][3][4] Le pirroline derivano formalmente dal pirrolo attraverso idrogenazione.
Le tre pirroline appartengono a tre classi diverse di composti chimici: l'1-pirrolina[5] è un'immina ciclica, la 2-pirrolina[6] è un'enammina ciclica, mentre la 3-pirrolina[7] un'ammina ciclica insatura. In quanto tali, il doppietto libero del loro atomo di azoto non è impegnato nell'aromaticità dell'anello, come accade nel pirrolo (pKa dell'acido coniugato = -3,8[8]), per cui in soluzione acquosa mostrano netta basicità.[9]
Le pirroline sono intermedie per grado di insaturazione tra il pirrolo, aromatico, e la pirrolidina, alifatica. Le pirroline, infatti, per un'ulteriore addizione formale di idrogeno danno la pirrolidina.[4]
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1-Pirrolina | 2-Pirrolina | 3-Pirrolina |
Alcuni esempi notevoli di pirroline contenenti sostituenti:
Le 2- e 3-pirroline N -sostituite possono essere generate mediante reazioni di metatesi con chiusura d'anello.[10]
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