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Pierre Buyoya | |
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Presidente del Burundi | |
Durata mandato | 3 settembre 1987 – 10 luglio 1993 |
Capo del governo | Adrien Sibomana |
Predecessore | Jean-Baptiste Bagaza |
Successore | Melchior Ndadaye |
Durata mandato | 25 luglio 1996 – 30 aprile 2003 |
Capo del governo | Pascal-Firmin Ndimira |
Predecessore | Sylvestre Ntibantunganya |
Successore | Domitien Ndayizeye |
Dati generali | |
Partito politico | Unione per il Progresso Nazionale |
Pierre Buyoya | |
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Nascita | Rutovu, 24 novembre 1949 |
Morte | Parigi, 17 dicembre 2020 |
Cause della morte | COVID-19 |
Etnia | Tutsi |
Dati militari | |
Paese servito | ![]() ![]() |
Forza armata | ![]() |
Anni di servizio | 1967-1996 |
Grado | Tenente generale |
Guerre | Guerra civile in Burundi |
Comandante di | Stato maggiore dell'esercito burundese |
Studi militari | Accademia militare reale di Bruxelles |
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Pierre Buyoya (Rutovu, 24 novembre 1949 – Parigi, 17 dicembre 2020[1]) è stato un politico e militare burundese.
Nacque il 24 novembre 1949 a Baziro, sulla collina di Mutangaro nel comune di Rutovu in provincia di Bururi da famiglia tutsi - hima, appartenente al clan dei Bashingo[2] Era cugino di Michel Micombero. Suo padre si chiamava Ririkumunwa, sua madre Nzikobanyanka[3].
Il 19 agosto 1978 sposò Sophie Ntakara, di famiglia tutsi.
Terzo e nono Presidente della repubblica del Burundi dal 3 settembre 1987 al 10 luglio 1993 e dal 25 luglio 1996 al 30 aprile 2003, in entrambi i casi giunse alla presidenza attraverso un colpo di Stato.
Inviato speciale dell'Unione africana in Mali, fu oggetto di un mandato di arresto da parte delle autorità del suo Paese[4] dove venne condannato nell'ottobre 2020 all'ergastolo essendo coinvolto nell'assassinio del suo predecessore Melchior Ndadaye.
Buyoya è morto a Parigi il 17 dicembre 2020, per complicazioni da COVID-19.
Controllo di autorità | VIAF (EN) 56773819 · ISNI (EN) 0000 0000 8135 9912 · LCCN (EN) n88270993 · GND (DE) 1020776102 · BNF (FR) cb13548494g (data) |
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