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Orcia | |
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Stato | ![]() |
Regioni | ![]() |
Lunghezza | 57 km |
Portata media | 12 m³/s |
Altitudine sorgente | 762 m s.l.m. |
Nasce | Monte Cetona 42°54′46.25″N 11°50′57.42″E |
Sfocia | Fiume Ombrone 42°58′14.79″N 11°21′04.89″E |
Il fiume Orcia è un fiume della Toscana meridionale, affluente di sinistra dell'Ombrone, di cui è il maggiore tributario dopo la Merse. Raccoglie infatti quasi interamente le acque di un vasto bacino idrico, quello del monte Amiata. Nel suo corso riceve il Formone, l'Asso e l'Ente.
Le sue sorgenti si trovano sulle pendici sud-occidentali del Monte Cetona, in provincia di Siena, dove tocca i territori comunali di Cetona, Sarteano, Radicofani, Pienza, San Quirico d'Orcia, Castiglione d'Orcia e Montalcino. Relativamente agli ultimi due comuni, segna anche il confine con la provincia di Grosseto, inserendosi poi nei territori di quella provincia e più esattamente nei comuni di Castel del Piano e Cinigiano, dove avviene la sua confluenza nel fiume Ombrone.
Gran parte della vallata formata da questo fiume, la Val d'Orcia, è stata inserita nel 2004 tra i Patrimoni dell'Umanità dell'UNESCO per le straordinarie caratteristiche ambientali e paesaggistiche della zona.
Basso corso del fiume Orcia | |
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Tipo di area | Sito di interesse regionale |
Class. internaz. | SIR IT5180102 |
Stati | ![]() |
Regioni | ![]() |
Province | ![]() |
Comuni | Civitella Paganico, Cinigiano, Castel del Piano e Montalcino |
Mappa di localizzazione | |
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Il Basso corso del fiume Orcia è un sito di interesse regionale (SIR) non compreso nel sistema delle aree protette e non incluso nella rete ecologica europea Natura 2000. È un esempio di ecosistema fluviale con alveo ampio, estesi greti ghiaiosi, formazioni ripariali autoctone in buono stato di conservazione e con scarso condizionamento antropico (garighe alveali di basso corso con santolinieti).[1]
i principali elementi di criticità interni al sito sono[1]:
I principali elementi di criticità esterni al sito sono[1]:
I principali obiettivi di conservazione da adottare sono[1]:
Indicazioni per le misure di conservazione[1]:
La tipologia ambientale prevalente nel SIR è data dal corso d'acqua ad alveo ampio che dà luogo a rete di canali anastomosati, con vegetazione pioniera dei greti sassosi e dei terrazzi fluviali, arbusteti e boschi ripariali. Altre tipologie ambientali rilevanti sono i seminativi e i pascoli contigui all'alveo.
Importanti popolamenti di uccelli legati al mosaico di praterie, garighe, arbusteti e boscaglie ripariali. Sono con ogni probabilità presenti specie nidificanti di notevole interesse, a oggi non segnalate per la mancanza di apposite indagini, quali l'occhione (Burhinus oedicnemus).
Il SIR è caratterizzato dal mosaico di garighe a Santolina etrusca e Satureja montana (con buona presenza anche di Cistus incanus e Ampelodesmos mauritanicus) con praterie terotifiche.
Controllo di autorità | VIAF (EN) 242650305 · LCCN (EN) sh85095343 · J9U (EN, HE) 987007550948905171 |
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