In questo articolo esploreremo il tema Nicocare da diverse prospettive, con l'obiettivo di analizzarne l'impatto sulla società moderna. Dalla sua origine alla sua influenza oggi, faremo un tour degli aspetti più rilevanti legati a Nicocare. Inoltre, esamineremo le possibili implicazioni e conseguenze che Nicocare potrebbe avere in vari ambiti, nonché le prospettive future che questo argomento solleva. Attraverso un'analisi dettagliata ed esaustiva, cercheremo di far luce su Nicocare e sulla sua rilevanza nel mondo contemporaneo.
Nicocare, figlio di Filonide (in greco antico: Νικοχάρης?, Nikocháres; Atene, prima del 388 a.C. – 345 a.C. circa), è stato un drammaturgo ateniese, esponente della commedia antica.
Contemporaneo di Aristofane[1], forse la cosa che colpisce di più sulla sua biografia è il collegamento indiretto con il grande comico ateniese, visto che Suda lo descrive come "il figlio di Filonide, poeta comico" che dovrebbe essere il produttore di alcune commedie aristofanesche. Inoltre, da Stefano di Bisanzio sappiamo che "Nicocare il poeta comico" proveniva da Cidatene, il demo noto per esser stato patria, appunto, di Aristofane[2].
Con Aristofane, Nicocare gareggiò nel 388 a.C. forse alle Lenee,[3].); Nicocare viene, inoltre, citato da Aristotele, che nella sua Poetica afferma:
Da questa citazione aristotelica, sembnra di poter dedurre che Nicocare fosse anche compositore di parodie.
Di Nicocare restano 28 frammenti e titoli di commedie, citati da Sudaː Αμυμωνη (Amimone), Πελοψ (Pelope), Γαλατεια (Galatea), Ηρακληs Γαμων (Le nozze di Eracle), Ηρακληs Χορηγος (Eracle regista), Κρητες (I cretesi), Λακωνες (I laconi), Λημνιαι (Le donne di Lemno), Κενταυροι (I centauri), and Χειρογαστορες (I ventribraccia[4]).
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