In questo articolo esploreremo la vita e l'opera di Mel Counts, un personaggio che ha lasciato un segno indelebile nella storia. Dalle umili origini fino al raggiungimento dell'apice del successo, Mel Counts ha ispirato innumerevoli persone con la sua dedizione, passione e determinazione. In questo senso scopriremo i risultati e le sfide che hanno segnato la sua carriera, così come il suo impatto sulla società e sul mondo. Preparati a intraprendere un emozionante viaggio attraverso la vita di Mel Counts e scopri i punti salienti della sua eredità.
Mel Counts | |||||||||||||||||||||||||
---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|
![]() | |||||||||||||||||||||||||
Nazionalità | ![]() | ||||||||||||||||||||||||
Altezza | 213 cm | ||||||||||||||||||||||||
Peso | 104 kg | ||||||||||||||||||||||||
Pallacanestro ![]() | |||||||||||||||||||||||||
Ruolo | Centro | ||||||||||||||||||||||||
Termine carriera | 1976 | ||||||||||||||||||||||||
Carriera | |||||||||||||||||||||||||
Giovanili | |||||||||||||||||||||||||
| |||||||||||||||||||||||||
Squadre di club | |||||||||||||||||||||||||
| |||||||||||||||||||||||||
Nazionale | |||||||||||||||||||||||||
| |||||||||||||||||||||||||
Palmarès | |||||||||||||||||||||||||
| |||||||||||||||||||||||||
Il simbolo → indica un trasferimento in prestito. | |||||||||||||||||||||||||
Melvin Grant Counts, detto Mel (Coos Bay, 16 ottobre 1941), è un ex cestista statunitense.
È stato campione olimpico e due volte campione NBA con i Boston Celtics.
Counts ebbe un notevole successo da giocatore non professionista; nel 1964, prima di accedere nella NBA venne convocato nella Nazionale statunitense per disputare i Giochi olimpici a Tokyo, dove vinse la medaglia d'oro. Dopo l'esperienza olimpica Mel fu scelto al draft NBA con la 7ª chiamata assoluta dai Boston Celtics.
Nella squadra della leggendaria dinastia di Bill Russell, del quale era il principale ricambio, il rookie ebbe modo di vincere il titolo sin dalla sua prima stagione NBA (1964-65), che Boston replicò anche l'anno dopo. Venne poi ceduto ai Baltimore Bullets in cambio di Bailey Howell, per passare poi, a metà stagione, ai Los Angeles Lakers.
Con i californiani ebbe probabilmente le migliori stagioni della sua carriera, e nel 1969 lottò anche per il titolo di campione, naturalmente contro Boston. In gara-7 di quelle finali scese in campo negli ultimissimi minuti di gioco, sostituendo un Wilt Chamberlain lievemente infortunato; con quell'improbabile aiuto i Lakers riuscirono a recuperare quasi tutto lo svantaggio accumulato, ma Counts si fece stoppare da Russell un importantissimo tiro per pareggiare il partita, che alla fine si concluse con la vittoria dei Celtics.
Nel 1970 venne scambiato con i Phoenix Suns, in cambio di Gail Goodrich, con i quali giocò un paio di stagioni. Si trasferì poi a Philadelphia per la stagione 1972-73 ma, dopo poche partite, venne ceduto nuovamente ai Los Angeles Lakers insieme a Bill Bridges, in cambio di LeRoy Ellis e John Trapp.
Chiuse la carriera con due stagioni ai New Orleans Jazz.